Crisi, imprese ottimiste: nel 2011 si consoliderà la ripresa

Ricerca Unioncamere: quasi il 60% degli operatori dell'industria e dei servizi prevede che i segnali di ripresa registrati quest'anno si consolideranno nei prossimi dodici mesi e il 24% ritiene che lo scenario economico migliorerà ulteriormente

Orizzonte più sereno, per le imprese italiane, alla vigilia del 2011. Quasi il 60% degli operatori dell'industria e dei servizi prevede, infatti, che i segnali di ripresa registrati quest'anno si consolideranno nei prossimi dodici mesi e il 24% ritiene che lo scenario economico migliorerà ulteriormente. È quanto emerge in sintesi dalla ricerca realizzata per l'Italia da Unioncamere nell'ambito della XVIII edizione dell'indagine annuale coordinata da Eurochambres (l'Associazione delle Camere di Commercio europee) su un campione di circa 70.000 imprese dell'industria e dei servizi localizzate in 95 regioni europee.
Sulla base di queste aspettative, - spiega Unioncamere - le nostre imprese segnalano una crescente disponibilità a scommettere sul futuro tanto che l'Italia, tra i paesi dell'Unione Europea, risulta essere quello con in cui si registra la quota più elevata (il 55,4%) di aziende che nel 2011 aumenteranno gli investimenti. A pesare sul clima di fiducia - non ancora tornato ai livelli pre-crisi, in Italia come in altri Paesi dell'Unione Europea - resta però l'incertezza sulla ripresa dei consumi interni unita, nel nostro Paese, al perdurare di un sensibile divario di aspettative tra Nord e Sud. In generale, in quasi tutti i principali Paesi dell'Unione Europea si registra un miglioramento delle prospettive economiche per il prossimo anno.

Ad esclusione di Grecia, Spagna e Polonia, la quota di imprenditori che prevede un miglioramento del clima di affari è superiore a quella di quanti prevedono un suo peggioramento. E dove le attese sono meno favorevoli, comunque si registrano aspettative di un consolidamento dei risultati del 2010.

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