«Crisi, sforzi Usa e Ue pari al 29% del Pil»

Unione europea e Usa hanno mobilizzato tra il 23% e il 29% del loro Pil per far fronte alla crisi economica. La stima, secondo quanto riferito da fonti europee, è stata fatta dal presidente della Banca centrale europea, Jean-Claude Trichet nel corso della riunione dei ministri economici e dei governatori del G20 in corso a Horsham, nel West Sussex. Gli sforzi potrebbero però non essere sufficienti se, come sta avvenendo in Gran Bretagna, un terzo dei fondi messi a disposizione dalla Banca d’Inghilterra finiscono oltre confine senza alcun beneficio per le finanze dei cittadini inglesi. Secondo quanto rivela l’Independent, l’istituto finanziario governato da Mervyn King, sta acquistando circa 75 miliardi di sterline in titoli di Stato, spalmati nell’arco di tre mesi.

I titoli verranno poi convertiti in moneta che andrà a pompare il sistema creditizio, stimolando l’economia del Paese. Il timore è però che grandi quantità di denaro finiranno nelle casse estere perché molte delle obbligazioni (un terzo, appunto) sono in mano a investitori esteri.

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