Figlia di Aitti, un ricco mercante sassone, nacque verso il 1097 ad Hungtindon. Aveva sedici anni quando, in pellegrinaggio alla tomba di s. Albano, decise di consacrarsi privatamente. Ma i suoi, che avevano già contrattato per lei il matrimonio col nobile Burhtred, la costrinsero a sposarsi. Cristina non volle consumare, adducendo il suo voto. Poiché non cambiava idea, cercarono di coinvolgere il vescovo di Lincoln, il quale diede torto a Cristina. Lei, allora, si rivolse alleremita Eadwin, che abbracciò la sua causa e convinse larcivescovo di Canterbury, Rodolfo dEscures. Ma a quel punto Cristina era già scappata di casa e si era rifugiata presso Alfwen, una donna che viveva in eremitaggio. Per due anni il marito e i parenti la cercarono, senza riuscire a trovarla. Morta Alfwen, Cristina era passata sotto la protezione di Ruggero, un anziano monaco dellabbazia di SantAlbano che faceva leremita a Markgate. Quando suo marito la rintracciò, Ruggero lo persuase a considerare nullo il suo matrimonio. Nel 1122 fu larcivescovo di York a dichiarare ufficialmente nulla quella unione. Così, Cristina poté prendere il velo e correre sulla via della santità, tanto che fu richiesta come badessa a York e, in continente, a Marcigny e perfino nella famosa abbazia di Fontevrault.
Poiché si tratta di una santa inglese, le notizie su di lei le abbiamo cavate dal britannico Grande dizionario dei santi di Alban Butler (Piemme), sempre informatissimo sui santi inglesi. Cristina esercitò notevole influenza sullabate di SantAlbano, Goffredo, e morì verso il 1161 a Markgate.Cristina di Markgate
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