Croazia Niente libri per le scuole italiane

L’anno scolastico è già cominciato da diversi mesi, ma gli studenti delle scuole elementari e medie di lingua italiana della Croazia non hanno ancora a disposizione i libri di testo provenienti dall’Italia perché le autorità di governo locali non li hanno ancora resi validi. Sulla questione, denunciata dall’Unione italiana presieduta dall’onorevole Furio Radin, si è fatto interprete il capogruppo consiliare regionale Udc Edoardo Sasco, con una interrogazione presentata al presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo. Sasco chiede a Tondo d’intervenire su due fronti: su quello della diplomazia italiana affinché solleciti le autorità croate e su quello dei rapporti transfrontalieri che la Regione mantiene con il governo croato.

«È anacronistico - dice Sasco - che nell’attuale contesto geopolitico, diametralmente opposto a quello di vent’anni fa quando esisteva la Repubblica Federale Jugoslava, per consegnare i libri che la Nazione Madre mette a disposizione degli studenti di lingua italiana, sia necessaria una preventiva censura da parte del governo croato».

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