La Croce Rossa: «Costretti a pagare per fare del bene»

Più una questione morale che economica. Perché il commissario regionale della Croce Rossa, Maurizio Gussoni, quando si è seduto al tavolo con gli assessori Pierfrancesco Maran e Franco D’Alfonso per trattare sulle deroghe ad Ecopass, ha presentato pure un «preventivo» del mancato incasso per il Comune. Udite udite, «calcolando per eccesso, si tratta di dieci ingressi alla settimana - sottolinea -, circa cinquanta euro di ticket». Si tratta dei volontari che devono raggiungere la sede del comitato regionale della Lombardia che si trova in via Caradosso, una traversa di corso Magenta e dunque piena «Area C» (come è stata ribattezzata la zona della congestion charge sul modello di Londra). Per ora la risposta è stata picche. I volontari che prestano servizio gratis perla Croce Rossa devono pagare cinque euro come chiunque altro per seguire i corsi o sbrigare pratiche obbligatorie (come il rinnovo della patente) nella sede del centro. Per fortuna da lì non partono almeno le ambulanze, o i numeri sarebbero superiori. Altre Croci invece hanno anche il posteggio dei mezzi dentro la Cerchia dei Bastioni, e i soccorritori salvo una retromarcia dal Comune dovranno pagare il pedaggio per arrivare con la loro auto, indossare la divisa e prestare aiuto ai milanesi.
Il commissario regionale ribadisce che «prima di tutto è una questione etica, i nostri volontari sono principalmente operai, studenti, non si può chiedere a gente che lavora gratis e in maniera convinta per la popolazione di pagare 5 euro d’ingresso, quando invece si danno gli sconti ai commercianti». A fronte di numeri comunque piccoli, Gussoni ha spiegato agli assessori che in qualità di pubblico ufficiale si assumerebbe la responsabilità di comunicare giorno per giorno le targhe da inserire a computer per la deroga, «per evitare qualsiasi abuso». Per l’entrata in vigore del nuovo Ecopass mancano ancora due mesi abbondanti, «ci auguriamo che ci ripensino e ci convochino per risolvere la situazione». Ma la Croce Rossa è pronta a passare ai fatti. «Per cominciare» avverte Gussoni «ci vedremo costretti a sospendere i corsi per volontari nella sede di via Caradosso». Ma sottolinea, «per iniziare». La giunta è avvertita.
E domani pomeriggio si riaccende la polemica sul ticket anche in consiglio comunale, dove è convocata la seduta straordinaria sull’applicazione de cinque quesiti referendari. Ma è chiaro che l’opposizione intende trasformarlo in una seduta monotematica sul nuovo Ecopass. Anche se i commercianti hanno strappato in extremis lo sconto sull’ingresso (3 euro o tariffa piena ma posteggio gratis per due ore sulle strisce blu) - per il momento solo per sei mesi - il vicepresidente Pdl Riccardo De Corato invita negozianti, artigiani e le categorie contrarie al provvedimento a partecipare in massa dai banchi del pubblico «per far sentire la loro voce».

Per De Corato, gli sconti votati dalla giunta venerdì «sono ridicoli e consigliamo ai commercianti di preparare i ricorsi al Tar», il Pdl «durante il consiglio ribadiremo tutta la nostra contrarietà al provvedimento che riteniamo punitivo». E la Lega allestirà banchetti in tutta la città il prossimo weekend per raccogliere le proteste dei milanesi sui primi mesi di giunta Pisapia e contro la tassa d’ingresso.

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