Crolla pure l’ultima certezza: in Turchia non si fuma più

La prima picconata alle nostre ultime certezze ce l’ha data l’epocale annuncio del governo turco: dal 19 luglio, per uniformarsi alle direttive e alle abitudini europee, in bar, ristoranti e luoghi pubblici tutti entrerà in vigore il divieto assoluto di fumare. La seconda mazzata ce l’hanno data i turchi stessi: il 90 per cento di loro, sondaggio di ieri del quotidiano «Hurriyet», è favorevole a rompere per sempre con sigari, pipe e sigarette. Fine di un mito, fine di un modo di dire: da oggi non si fuma più come turchi. Del resto che il luogo comune, nonostante la comodità di pensiero, perdesse colpo con gli anni l’avevamo capito da tempo.

Vai a dire che l’importante è essere belli dentro nell’era del botulino, che l’importante è partecipare nell’epopea del doping, che si stava meglio quando si stava peggio nel bel mezzo della crisi più tosta del dopoguerra, che i soldi non danno la felicità per cui figuriamoci la miseria. La verità è che non ci sono più i luoghi comuni di una volta. Qui sotto ne abbiamo radunati alcuni, anche loro seppelliti dalla realtà. I prossimi, dite? Chi vivrà vedrà. Toccando ferro...

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