Crollati di un terzo nel 2009 i reati di spaccio De Corato: «Alzato il livello della repressione»

Nel 2008 a Milano sono più che raddoppiati i sequestri di eroina (da 59 a 157 chili), decuplicati quelli della cocaina (da 68 chili a 660), e quasi raddoppiati quelli dell’hashish (da 603 a 1084 chili). Sono incoraggianti i numeri che arrivano dal fronte della repressione dello spaccio di droga. Secondo i dati della Prefettura a Milano i reati legati allo spaccio nel primo trimestre del 2009, inoltre, sono calati del 36 per cento rispetto al trimestre precedente. Certo il fenomeno è ancora vastissimo, basti pensare che a livello nazionale secondo i dati del Viminale ci sono stati 22 mila morti in Italia dal 1973 a oggi. Anche a Milano restano aree molto problematiche. Secondo la questura le più difficili per la lotta allo spaccio sono Garibaldi-Venezia, Ticinese e Villa San Giovanni. Il questore Vincenzo Indolfi ha elogiato l’ordinanza comunale che punisce il consumo e acquisto di droga. Una misura che - secondo Palazzo Marino - ha contribuito insieme a un maggior presidio del territorio (militari e ronde) a ridurre il fenomeno per strada». Un’analisi confermata proprio da Indolfi, secondo il quale il provvedimento, insieme a un maggior presidio del territorio, a contribuito al crollo dei reati legati allo spaccio.
Da novembre forze dell’ordine e polizia locale sono state elevate circa 200 multe da 500 euro per acquisto o uso di sostanze stupefacenti in luogo pubblico.
Accanto alla repressione però è la prevenzione e il recupero l’altro pilastro della lotta alla droga. Per questo il Comune ha incoraggiato la battaglia di don Vittorio De Paoli. Il vicesindaco Riccardo De Corato, per esempio, ha personalmente sostenuto l’iniziativa della parrocchia San Giuseppe della Pace in via Piero della Francesca, quando una trentina di giovani ex tossicodipendenti della Comunità Cenacolo di Saluzzo sono scesi in alcune vie del quartiere per sensibilizzare e informare i giovani e le famiglie.
«Questa bella iniziativa - ha detto De Corato - fa seguito a un’altra, altrettanto lodevole contro la prostituzione. Contro la droga occorre innalzare la soglia della sensibilità. Si tratta di un problema devastante che distrugge, trasversalmente, persone e famiglie di ogni ceto sociale. Questa iniziativa lancia un messaggio che va nella stessa direzione seguita dal Comune. Che ha voluto fermamente un’ordinanza che sanzionasse anche l’uso personale».
«Da tempo il Comune di Milano sostiene le parrocchie e i loro progetti sul territorio - aggiunge l’assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli -.

Si tratta di luoghi di aggregazione con un forte ruolo educativo dove i giovani possono mettersi in gioco e ritrovare una loro dimensione. Progetti come quello di don Vittorio sono un grande sostegno nei quartieri della città, soprattutto in quelli di frontiera».

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