Cronaca locale

Crollo in corso Vittorio Emanuele turiste ferite, tragedia sfiorata

Ore 18.30: in Galleria De Cristoforis si staccano lastroni di granito davanti a Max & Co. Due svedesi travolte dai detriti Le donne, di 39 e 54 anni, hanno riportato fratture e contusioni. Transennata la zona, De Corato: "Potevano morire". I testimoni: "Quel botto e poi le urla di dolore..."

Crollo in corso Vittorio Emanuele 
turiste ferite, tragedia sfiorata

Due lastroni di marmo sono improvvisamente crollati ieri da una colonna della galleria De Cristoforis in corso Vittorio Emanuele, alle 18.30, colpendo due donne che passeggiavano in mezzo a centinaia di altre persone. Le due svedesi, di 39 e 54 anni, sono state investite dal materiale pesante di due dei tre pietroni, spessi dieci centimetri, larghi circa 80 e alti poco meno di due metri, che rivestivano la parete interna di una colonna del corso, all’altezza di piazzetta Liberty, davanti a via Passerella. Le donne erano accompagnate da un uomo, rimasto illeso. Una risiede a Milano per lavoro, l’altra era sistemata in un albergo del centro. I passanti hanno sentito lo schianto del materiale crollato a terra, e un urlo di una delle vittime, investite e ferite a una spalla e a una gamba. Alle 18.35 sono usciti i mezzi dei Vigili del fuoco, arrivati sul posto immediatamente dopo, insieme a Polizia municipale, forze dell’ordine e soccorsi. Le due ferite sono state caricate su due ambulanze, e - coscienti - hanno ricevuto sul posto le prime cure per poi essere trasportate alle 19.20 al Niguarda, in codice giallo. A un primo esame per loro si sospettano delle fratture. Dal vicino Palazzo Marino in pochi minuti è accorso il vicesindaco, Riccardo De Corato, che si è accertato delle condizioni delle donne, e della proprietà dell’immobile, che risulta essere della maison di abbigliamento Max Mara, che lì ha aperto una boutique. «Poteva essere una tragedia - ha detto De Corato - credo che degli edifici del genere debbano subire dei controlli sulla stabilità, e dei rilievi. Credo che debbano esserci delle spie sugli eventuali spostamenti». Con lui anche il l’assessore al Decoro urbano Maurizio Cadeo, che sta promuovendo il restauro della Galleria Vittorio Emanuele: «Mi è stato detto che era accaduto lì, in quel caso potevamo andare tutti a casa», dice riferito al Comune. Poco dopo le 19 è arrivato sul posto anche un rappresentante della Arcotecnica Real Estate, la società che gestisce l’immobile: «La prima ipotesi è la vetustà - ha detto - verificheremo quanto è accaduto. Mi informerò tramite le forze dell’ordine sulle condizioni delle due donne, e adotteremo tutte le opportune precauzioni». Gli ultimi lavori di manutenzione? «Posso solo dire che si tratta di continue manutenzioni». La zona è stata transennata a lungo. I vigili del fuoco hanno fatto cedere manualmente il terzo lastrone, quello superiore, e per sicurezza hanno controllato la stabilità dei rivestimenti delle altre colonne. Sono in corso accertamenti per capire le cause del crollo: tra le prime ipotesi il freddo, o il terremoto di Natale.

Al piano sovrastante la colonna da cui è caduto il marmo sono in corso dei lavori.

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