Crollo alla Cozzi non per colpa del parcheggio

I lavori per il parcheggio di via Manunzio non provocarono il crollo della piscina Cozzi. Non c’è responsabilità del privato che all’angolo con viale Tunisia costruisce in project financing un parcheggio da duecento posti auto. È il risultato della perizia di parte effettuata dal Comune di Milano. Il crollo nel sottovasca della piscina milanese, secondo la nota di Antonio Acerbo - direttore dell’area tecnica di Palazzo Marino - non «dipese dai lavori di scavo di un vicino parcheggio sotterraneo». Accusa che l’impresa costruttrice già respinse nel giugno dello scorso anno, mentre l’amministrazione comunale chiese allora di bloccare i lavori.
Intanto, Milanosport ricapitalizza per 30 milioni di euro. È quanto prevede la delibera con le linee di indirizzo «per la revisione del rapporto contrattuale in essere tra il Comune di Milano e la società Milanosport spa» predisposta dall’assessore Giovanni Terzi. La delibera dispone la ricapitalizzazione «attraverso l’aumento di capitale sociale» per la «riqualificazione della dotazione impiantistica affidata alla società al fine di migliorare il livello di qualità e fruibilità dei servizi».


E l’assessore Terzi pretende che «dopo il miglioramento del servizio, ottenuto con gli investimenti, ci sia un generale ridisegno delle tariffe»: «Ci saranno contributi mirati per le società di promozione sportiva e il Comune garantirà le utenze deboli. Ma se ci sarà chi paga un euro come anziani o bambini, i manager che se lo possono permettere pagheranno dieci».
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