Cronaca locale

Una cronaca per chi ama questa città

Cari lettori,
la nostra cronaca milanese cambia timoniere. Alessandro Rocchi sostituisce Carlo Piano che dirigerà la Fondazione del padre, il famoso architetto. Gli avvicendamenti nei giornali sono fisiologici e vanno presi con allegria. A volte servono per rinnovare, cosa indispensabile per rimanere al passo coi tempi. Intendiamoci, Carlo Piano è stato un ottimo capocronista e lo ringrazio, non formalmente, per la dedizione al Giornale e per i frutti della sua bravura. Gli auguriamo di andare a stare meglio.
Diamo il benvenuto a Rocchi che ha già dato prova di valore guidando il settore politico della redazione centrale. È un uomo giovane eppure di esperienza: una garanzia. Gli affidiamo il settore più delicato di questo quotidiano con una speranza, anzi una certezza: che riesca a fare il miracolo di trasformare la cronaca in un luogo di incontro fra chi ama Milano e ne ha a cuore la sorte.
Le pagine che leggete non devono limitarsi a raccontare le storie brutte della città, i suoi guai e i problemi. Ovvio, svolgeranno anche questa funzione. Ma ci preme un altro aspetto: aiutare i milanesi a ritrovare l’orgoglio di vivere nella più importante e internazionale metropoli italiana, faro della finanza, dell’economia e dell’arte, laboratorio culturale e politico di nobilissima tradizione.
Il Giornale si ripromette di fornirvi quotidianamente anche il panorama delle cose che funzionano, delle eccellenze di cui i nostri concittadini sono specialisti. Non abbiamo la pretesa di sostituirci agli educatori, alla famiglia e alla scuola. Ci mancherebbe. Tuttavia aspiriamo ad alimentare in voi e in noi stessi la consapevolezza che, nonostante tutto, Milano ha ancora le energie, le intelligenze e la volontà per essere la locomotiva del Paese. Non coltiveremo invece il sentimento più negativo e ingiustamente diffuso: il disprezzo per la città, spesso dipinta come culla della decadenza. Non è vero. Ed è vero il contrario.
Dobbiamo imparare a difenderci da chi ha interesse ad abbassare la nostra reputazione nell’illusione di alzare la propria. Non glielo consentiremo.
Ecco perché Alessandro Rocchi, esperto di politica e giornalista di lungo corso, non ci dirà soltanto se abbiamo la febbre, ma anche se stiamo bene e perché.

Buona lettura a voi, e buon lavoro a Rocchi.

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