Blitz all'alba da parte dei carabinieri a casa dei genitori di Andrea Sempio e dell'ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, oltre che a casa degli zii dell'unico indagato della nuova indagine di Garlasco per l'omicidio di Chiara Poggi. L'operazione è coordinata dalla procura di Brescia e rientra in un'inchiesta che vede indagato Venditti per corruzione in atti giudiziari per scagionare Sempio. La guardia di Finanza, che è stata incaricata dalla procura, sta effettuando perquisizioni anche in casa dei carabinieri che a quei tempi effettuarono le indagini. "Mi ha chiamato Andrea alle 7.30, era tranquillo, non mi ha detto niente. Mi ha chiesto se potevo andare a casa dei genitori. A me non sorprende niente: di perquisizioni tutti i giorni ce n’è", ha dichiarato l'avvocato Massimo Lovati intercettato dai giornalisti.
Stando a quanto riferito dal Corriere della sera, l'indagine per corruzione è nata a seguito della perquisizione che il 14 maggio 2025 i carabinieri hanno eseguito a casa dei genitori di Andrea Sempio. Una nota rinvenuta riporterebbe le cirfe "20/30" seguite dal simbolo dell'euro, il nome "Venditti" e la scritta "gip archivia". Il foglietto era in un bloc notes e risalirebbe ai primi giorni di febbraio 2017, il che collocherebbe quell'appunto a un periodo antecedente a quando Sempio ha saputo di essere indagato, ossia l'8 febbraio 2017. In quel giorno gli venne notificato l'avviso per l'interrogatorio, che poi sarebbe avvenuto due giorni dopo.
La Guardia di finanza ha effettuato analisi patrimoniali sugli attori coinvolti nel caso e sarebbero emersi 40mila euro di trasferimento sul conto corrente della famiglia Sempio. Venne aperta nel 2016 l'indagine e fu archiviata 3 mesi dopo da Venditti ma quel bigliettino sarebbe relativo a un momento in cui l'indagine era ancora secretata. Fu indagato una seconda volta nel 2020 ma in quell'occasione rimase aperto appena 21 giorni. Intervistato da Gianluigi Nuzzi a Quarto Grado, Venditti poche settimane fa ha dichiarato: "Ventuno giorni? Io avevo deciso dopo 21 minuti, anzi 21 secondi". Questo perché, ha detto, "dalle intercettazioni, come da tutto il resto, non emergevano elementi per poter procedere contro Sempio, e neppure per avere una proroga per proseguire le intercettazioni".
Dalla mattina i genitori di Sempio sono stati ascoltati come testimoni e dalla caserma della Guardia di finanza sono uscito solo in tarda serata, dopo quasi 7 ore con gli investigatori. Il primo ad essere ascoltato è stato il padre e successivamente la madre. I familiari dello storico amico di Marco Poggi, unico indagato nella nuova indagine per il delitto di Garlasco, sono andati via senza rilasciare dichiarazioni.
In serata collegato al telefono con la trasmissione Quarto grado (Rete4) Mario Venditti ha respinto al mittente ogni accusa: "Non ho mai preso soldi o benefit. Nessuno, vada come vada, al di là dell'esito delle indagini da cui sicuramente verrà fuori la verità che mi scagionerà. Nessuno mi potrà mai restituire l'onore che è stato leso oggi con questa attività - ha affermato - Quello che è successo oggi, la perquisizione, al di là della gentilezza di chi l'ha fatta, mi offende come uomo e come magistrato"."Io sono un magistrato che per 45 anni ha servito lo Stato, negli ultimi dieci anni sono stato sotto scorta, sotto tutela e non mi meritavo quello che sta succedendo ora - ha aggiunto - dopo quello che è successo oggi non ho paura più di niente.
Il mio nome è nel fango".Venditti ha evidenziato che archivierebbe ancora la posizione di Andrea Sempio e alla domanda se ritiene ancora oggi lo stesso Sempio estrraneo all'omicidio di Chiara Poggi, ha risposto: "Assolutamente sì".