
In vista dell'incidente probatorio che inizierà domani, il pool difensivo di Andrea Sempio ha introdotto un nuovo esperto tra i suoi ranghi. Si tratta di Luigi Bisogno, ex ispettore superiore della Polizia di Stato in pensione dal 2010. È un esperto dattiloscopista, quindi nella scienza delle impronte digitali, e affiancherà l'ex comandante dei carabinieri Luciano Garofalo, all'epoca dell'omicidio comandante dei Ris di Parma e oggi consulente di parte di Sempio. La nomina è stata decisa dai legali di Sempio, Massimo Lovati e Angela Taccia e verrà ufficializzata nelle prossime ore, giusto in tempo per l'incidente probatorio.
Tra gli esami inerenti l'incidente probatorio pare non siano previste analisi sulle impronte digitali ma tutte le parti coinvolte hanno già nominato esperti in questo ambito, il che dà la misura dell'importanza che hanno nel contesto dell'indagine per l'omicidio di Chiara Poggi. Ci sono 35 "para-adesivi" da analizzare, ni quali ci sono quasi 60 impronte che vennero repertate nel 2007 aai tempi dell'omicidio nella villetta di casa Poggi. Tra i passaggi chiave di questa indagine c'è soprattutto la loro apertura, perché sono passati 18 anni da quando sono state repertate e sarà necessrio verificarne lo stato di conservazione. In quei "para-adesivi", oltre alle impronte, ci potrebbero essere anche profili genetici che potrebbero essere comparati.
Inoltre, non è una scelta casuale quella di inserire un dattiloscopista nel pool difensivo di Sempio alla luce dell'attribuzione dell'impronta 33 all'unico indagato del nuovo filone investigativo. Quell'impronta si trova sul muro delle scale che conducono alla cantina della villetta dei Poggi, all'altezza del primo gradino partendo dall'alto, dove è stato rinvenuto il corpo della vittima. Sebbene questo reperto non faccia parte dell'incidente probatorio, è lecito che il consulente di parte di Sempio abbia modo di analizzarlo nell'ambito di una consulenza di parte che verrebbe contrapposta a quella della procura con la quale è stata effettuata l'attribuzione.
La possibile nomina del dattiloscopista era emersa già dal verbale del gip di Pavia, Daniela Garlaschelli, sull'ultima udienza in vista dei maxi accertamenti genetici. Una nomina di così alto profilo come quella di Bisogno dimostra che la battaglia sarà senza esclusione di colpi sul piano scentifico.