L'affondo di Musk a sostegno di Salvini: "Quel procuratore..."

Da X Elon Musk si è speso in favore di Matteo Salvini, per il quale la procura di Palermo ha chiesto 6 anni di reclusione, e contro le Ong e i finanziatori: "Dovrebbero essere citati in giudizio"

L'affondo di Musk a sostegno di Salvini: "Quel procuratore..."
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"Follia". Così il ministro Matteo Salvini ha commentato la richiesta di condanna a 6 anni di reclusione avanzata dalla procura di Palermo nei suoi confronti per il caso della Open Arms. L'allora ministro dell'Interno, oggi ai Trasporti e alle Infrastrutture, viene accusato di sequestro di persona per non aver concesso immediatamente un porto alla Ong spagnola. Il governo tutto, a partire dal presidente Giorgia Meloni, ha fatto quadrato attorno al vicepremier ma attestati di solidarietà sono arrivati da più parti. Anche Elon Musk è intervenuto sulla vicenda, con un commento che prende di mira i procuratori che oggi si sono resi protagonisti della requisitoria.

"Dovrebbe essere quel procuratore pazzo ad andare in prigione per 6 anni", è stato il commento del Ceo di X e di Tesla alla notizia della richiesta di condanna per il ministro. E poi, in un secondo messaggio, allo scopo di informarsi maggiormente sugli attori di questo processo, ha aggiunto: "Come si chiama questa Ong che faceva contrabbando di clandestini in Italia? Chi li sovvenziona? I finanziatori di questa attività illegale dovrebbero essere citati in giudizio". L'uomo più ricco del pianeta, che già in altre occasioni è intervenuto dando la sua opinione (negativa) sulle organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo e che sbarcano i migranti in Italia, sembra essersi piuttosto infervorato sulla vicenda giudiziaria al centro delle cronache italiane.

A uno dei tanti utenti che ha commentato la vicenda, sottolineando che "è assurdo che un Paese cerchi di imprigionare qualcuno perché ha tentato di salvarlo", Musk ha risposto: "". E ha risposto anche con un convinto "assolutamente" a un altro utente che, invece, ha scritto che "gli attivisti della giustizia stanno distruggendo l'occidente dall'interno". A Elon Musk ha risposto direttamente Matteo Salvini, che tramite X ha scritto al Ceo del social ringraziandolo calorosamente per il supporto: "Non mi arrenderò. Denunciare il business delle Ong e difendere i confini non è un reato ma un dovere".

A Salvini sono arrivati messaggi di supporto anche da altri leader esteri, che stanno seguendo con interesse la vicenda, che potrebbe ridisegnare anche le politiche europee in tema di immigrazione, rendendo l'ingresso irregolare nell'Unione europea più facile per i clandestini.

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