Milano, il Pd conferma il sostegno a Sala: "Si può ripartire"

I dem chiedono "segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città". Salvini: "Faranno di tutto per rimanere attaccati alla poltrona"

Milano, il Pd conferma il sostegno a Sala: "Si può ripartire"
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Domani Beppe Sala è atteso in Consiglio comunale a Palazzo Marino per riferire sull'indagine che lo vede coinvolto come indagato. I dubbi sono tanti per il sindaco e tra questi c'è anche quello delle sue possibili dimissioni. Una prospettiva per ora lontana ma non remota, vista l'ampiezza dell'indagine in corso e le sue possibili ripercussioni. Oggi pomeriggio ha avuto un incontro con i vertici del Pd per capire come muoversi ma anche per discutere della questione dello stadio di San Siro, grande nodo che rischia di ingrossarsi ulteriormente proprio in conseguenza all'indagine.

Giovedì sera, quando gli è stato comunicato di essere indagato, nel corso della riunione con la sua giunta si sarebbe lasciato andare a un momento di commozione. Potrebbe anche aver paventato l'ipotesi di abbandonare ma ora sembra prevalere la voglia di andare avanti. Da alcuni giorni è chiuso nella sua abitazione milanese, dove è stato raggiunto anche dai suoi fedelissimi, che hanno mostrato la massima vicinanza e l'hanno spronato a proseguire. Il Pd nazionale, anche se con una certa freddezza da parte del segretario Elly Schlein, gli ha mostrato vicinanza e lo ha spinto a proseguire, però a un patto, perché servono "cambiamenti concreti".

"Vogliamo continuare al fianco del sindaco, sapendo che dal 2011 moltissime cose importanti sono state fatte per Milano, ma che oggi in un contesto sociale mutato è necessario investire su nuove politiche per la città che mettano al centro la questione sociale, ambientale, delle opportunità e dell’uguaglianza", ha dichiarato il segretario dem metropolitano Alessandro Capelli. Domani si saprà quale sarà la decisione del sindaco ma la via più probabile sembra essere quella di proseguire con il mandato e in quel caso il sindaco potrebbe portare in Consiglio lunedì un discorso programmatico per i due anni di mandato che restano per arrivare al termine, seguendo anche le indicazioni del Partito democratico. Potrebbe anche continuare con il Piano Casa ma con un nuovo paradigma per evitare di andare a un nuovo scontro con la procura, in attesa da capire come evolverà l'inchiesta in corso. A Palazzo Marino è probabile ci sia opposizione in Aula, considerando che la minoranza di Palazzo Marino ne ha già chiesto le dimissioni.

In serata, dopo l'incontro di oggi pomeriggio, esce questa nota del segretario del Pd di Milano: "È stato un incontro costruttivo. Come delegazione abbiamo ribadito al sindaco l'appoggio e il sostegno del Pd - spiega Alessandro Capelli -. Abbiamo espresso le nostre priorità, confermando al sindaco la necessità di segnali di cambiamento per rispondere ai nuovi bisogni della città. Può essere un'occasione per ripartire, investendo sul confronto serrato con la città da parte di tutto il centrosinistra, dando priorità alle sfide più pressanti che hanno investito Milano: diritto all'abitare, direzione dello sviluppo urbanistico, accessibilità, equità e città pubblica".

Il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a margine della festa del Carroccio a Pontida, nella Bergamasca, ha commentato ciò che sta accadendo a Milano. Il centrodestra è pronto "anche domani" a un'eventuale campagna elettorale, e di candidati "che potrebbero fare il sindaco nella prossima primavera, perché è chiaro che se la giunta va a casa adesso si vota in primavera, ne abbiamo almeno una decina. Abbiamo ben chiara la squadra, il progetto, le periferie, la mobilità e l'urbanistica. Dipende dal Pd... Sto leggendo che faranno di tutto per rimanere attaccati alla poltrona.

L'unica cosa che Milano non si può permettere sono due anni di stallo": così "da milanese vedo una città ferma e solo per ricchi - ha aggiunto -. Sto lavorando a una Milano più accogliente, inclusiva e solidale a prescindere dalle inchieste da cui mi auguro che Sala e tutti gli altri si dimostrino innocenti".

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