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"Niente prove...". Chiesta l'archiviazione sul caso della Lobby nera

Il pm di Milano, Giovanni Polizzi, ha ufficialmente chiesto al gip di archiviare l'indagine della Lobby nera per "insussistenza delle ipotesi di reato". Fidanza: "Fango mediatico"

"Niente prove...". Chiesta l'archiviazione sul caso della Lobby nera

Richiesta di archiviazione per l'indagine della Lobby nera di Milano, aperta nell'autunno 2021 a seguito di un'inchiesta giornalistica del sito Fanpage, per finanziamento illecito ai partiti e riciclaggio a carico, tra gli altri, dell'eurodeputato di Fdi Carlo Fidanza. Nella sua richiesta, il pm di Milano Giovanni Polizzi scrive che all'esito degli accertamenti "bisogna concludere nel senso dell'insussistenza delle ipotesi di reato formulate perché dalle indagini svolte non sono emersi elementi in grado di confermare quanto emerso dai video".

Il fascicolo iniziale era stato aperto a carico di otto persone tra cui anche l'eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, il consigliere lombardo del Comitato Nord Massimiliano Bastoni e il consigliere comunale milanese di Fratelli d'Italia Chiara Valcepina. Il pubblico ministero scrive che "pur essendo emersi elementi che inducono il sospetto del ricorso a finanziamenti illeciti e la consegna della valigia che avrebbe dovuto contenere il denaro, le risultanze non hanno restituito riscontri convergenti e concludenti" per "sostenere l'accusa in giudizio". Le parole di Giovanni Polizzi sono piuttosto chiare e indirizzate verso l’archiviazione per mancanza di prove a carico degli indagati.

Le affermazioni di Fidanza e Jonghi, spiega ancora il pm, "sul sistema di riciclaggio e illecito finanziamento ai partiti non hanno trovato riscontro nelle indagini svolte sull'attività del commercialista" Mauro Rotunno, anche lui indagato e che, "a dire dei due, avrebbe dovuto avere un ruolo chiave". Per il pubblico ministero, quanto emerso dall'indagine di Fanpage, che è stata condotta con un giornalista infiltrato nelle sedi dei partiti di Milano, quanto emerso sembra essere "un progetto futuro rimasto ancora in fase iniziale nel momento in cui sono subentrate le indagini".

Ora, la richiesta inoltrata da Giovanni Polizzi dovrà essere valutata dal gip Alessandra Di Fazio. L'istanza di archiviazione riguarda anche Lali Panchulidze, presidente dell'Associazione culturale internazionale ecumenica cristiana Italia Georgia Eurasia, e Riccardo Colato, esponente di Lealtà Azione. Fin dall'inizio, l'obiettivo dell'inchiesta era quello di verificare se le parole dei protagonisti, filmati a loro insaputa dai cronisti di Fanpage, descrivessero un presunto "sistema" di finanziamenti sommersi che avrebbe funzionato davvero in altri casi. Inutile sottolineare la soddisfazione dei protagonisti.

"Dopo le anticipazioni di qualche settimana fa, la procura di Milano ha chiesto ufficialmente l'archiviazione per e gli altri indagati nella cosiddetta e inesistente lobby nera. Ovviamente non ho mai dubitato che sarebbe finita così, ma finalmente riemergo a testa alta da quella vergognosa montagna di fango mediatico", ha scritto Carlo Fidanza in un suo intervento social, nel quale ha ringraziato tutti quelli che gli hanno creduto e lo hanno supportato in questi anni. "Grazie anche a chi credeva di affossarmi e invece mi ha reso un uomo più forte e consapevole.

Tornerà utile per proseguire la buona battaglia", ha concluso Fidanza.

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