
Nella serata di ieri gli agenti della Polizia locale hanno effettuato alcuni accertamenti nel campo nomadi di via Selvanesco a Milano trovandolo quasi del tutto deserto. L'obiettivo era raccogliere informazioni sullo stato igienico-saitario ma anche sociale dei bambini che vivono in quel campo, responsabili dell'omicidio di Cecilia De Astis a bordo di un'auto rubata, in prospettiva di un provvedimento che è giunto nella giornata di oggi. Tre dei minori che si trovavano a bordo di quell'auto, compreso il 13enne che guidava la vettura al momento dell'impatto, saranno collocati in comunità protette.
Oltre a lui sono stati allontanati dalla famiglia anche il 12enne e la sorella di 11 anni, il tutto con un provvedimento di urgenza emesso perché le famiglie si sono allontanate dal luogo di dimora "senza comunicare le proprie intenzioni" nonostante la "buona collaborazione durante la prima fase delle indagini". La bambina di 11 è stata rintracciata ieri sera sull'Autostrada A6 Torino-Savona, direzione Ventimiglia, a bordo di un'auto con alcuni familiari. Non è chiaro se fossero diretti all'estero ma sono stati fermati e la bambina è stata ricoverata in ospedale, non per ragioni sanitarie ma per assistenza socio-assistenziale.
Anche gli altri due sono stati rintracciati in Piemonte: nessuno di loro si trovava più nel campo rom di via Selvanesco. iIdue maschietti sono stati rinvenuti all'interno in un terreno agricolo nel Comune di Beinasco, nell'hinterland di Torino, in un campo rom abusivo.
Dormivano per terra quando sono stati raggiunti dagli agenti. Manca il quarto minore, l'altro 11enne, per il quale le ricerche sono ancora in corso: sarebbe insieme alla madre, anche lei sparita dal campo di via Selvanesco.