Arrestato Cozzolino: era in una clinica "per motivi di salute"

I finanzieri hanno bussato alla porta dell'eurodeputato Pd per notificargli un mandato d'arresto nell'ambito del Qatargate. Ma lui non c'era

Arrestato Cozzolino: era in una clinica "per motivi di salute"

Quando hanno bussato alla porta della sua abitazione, i finanzieri non l'hanno trovato. L'eurodeputato Pd Andrea Cozzolino, in un primo momento, sembrava sparito nel nulla. Irreperibile. Su delega della procura federale belga, i militari si erano recati presso il suo domicilio napoletano per notificargli un mandato di arresto europeo, in quanto sospettato di essere coinvolto nel cosiddetto Qatargate. Ma lui non c'era. Solo in un secondo momento gli uomini della Guardia di Finanza sono riusciti a raggiungerlo, in una clinica. In mattinata, le autorità avevano perquisito la casa dell'esponente dem a Bruxelles.

Qatargate, mandato d'arresto per Cozzolino

Nei giorni scorsi Cozzolino si trovava nella sua casa di Napoli e stamani era assente durante l'operazione di polizia in Belgio. La procura federale riferisce di essere pronta a convocarlo: un ordine da parte del giudice istruttore belga Michael Claise potrebbe partire nelle prossime ore. A spiegare dove si trovasse l'eurodeputato Pd è stato però uno dei suoi legali, l'avvocato Dezio Ferraro. Contattato dall'Ansa, il legale ha riferito che il suo assistito è attualmente ricoverato in una clinica nel quartiere di Chiaia per problemi di salute. I militari hanno infatti notificato il mandato d'arresto presso la struttura sanitaria.

I sospetti degli inquirenti

Il politico italiano, secondo gli inquirenti belgi, sarebbe stato parte integrante "della squadra di Panzeri e Giorgi". Per il giudice di Bruxelles Michel Clais, l'eurodeputato del Pd era "una pedina fondamentale per il Marocco", perchè sarebbe stato in contatto diretto con "l'ambasciatore del Marocco in Polonia", l'uomo che avrebbe elargito delle presunte tangenti in contanti. Il sospetto dell'accusa è che Cozzolino si sia anche recato in Marocco con un volo pagato "dai servizi segreti di Rabat". Ma è doveroso precisare che, su questo punto, non c'è alcuna conferma che l'eurodeputato campano fosse mai salito su quell'aereo.

L'arresto di Tarabella

Nella mattinata odierna era scattato l'arresto per l'eurodeputato socialista Marc Tarabella, poi sottoposto a interrogatorio proprio in merito ai sospetti su un suo coinvolgimento nel Qatargate. "Finalmente, vi aspetto da due mesi, ora potrò essere ascoltato", avrebbe detto l'esponente politico agli inquirenti, secondo quanto riferito dal suo entourage. La casa dell'europarlamentare è stata analogamente perquisita. Il 2 febbraio scorso il Parlamento europeo aveva deciso di revocare l'immunità sia a Tarabella sia a Cozzolino.

Gli inquirenti ipotizzano un loro coinvolgimento nella trama di corruzione organizzata dall'ex eurodeputato ora pentito Antonio Panzeri, che ha portato in carcere anche l'assistente Francesco Giorgi e l'ex vicepresidente del Pe, Eva Kaili.

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