Cronaca giudiziaria

“Ero a casa mia”. È giallo sulla morte di Grazia Prisco

Il cadavere della donna è stato trovato in una zona montuosa in provincia di Avellino a giorni di distanza dalla scomparsa ma l'uomo che era con lei non ricorda più nulla

“Ero a casa mia”. È giallo sulla morte di Grazia Prisco

C'è un giallo attorno alla morte di Grazia Prisco, l'anziana trovata senza vita a diversi giorni dalla scomparsa da Mugnano del Cardinale, in provincia di Avellino, il giorno 11 marzo. Il cadavere era poco distante dal luogo in cui era stata trovata l'Apecar sulla quale viaggiava assieme a un uomo. È stato lui, in stato confusionale, a lanciare l'allarme non riuscendo più a rintracciarla. L'uomo si troverebbe ancora ricoverato in ospedale ma sono tanti i tasselli del puzzle che mancano per la ricostruzione di questo caso, del quale si sta occupando anche Alessandro Politi per Storie italiane, il programma del mattino di Rai 1. Il giornalista è riuscito a intercettare in esclusiva la moglie dell'uomo e anche lo stesso uomo che si trovava con Grazia Prisco in montagna. Il servizio andrà in onda domani su Rai1.

"È andato a fare una passeggiata ed è finito così. Erano amici", sostiene la donna, aggiungendo che il marito ha accompagnato la signora Prisco a fare una passeggiata per "pietà", essendo lei sola. Il giornalista, quindi, ha chiesto alla moglie dell'uomo cosa lui le avesse raccontato di quella giornata ma la donna non ha saputo rispondere: "Non parlava, non stava bene. La polizia l’ha portato all’ospedale". La donna ha riferito ad Alessandro Politi che suo marito le avrebbe raccontato che la notte in cui si è verificata la scomparsa di Grazia Prisco, lui piangeva perché si era perso e non riusciva più a ritrovare la strada. I due non si sarebbero dovuti trovare lì, dove poi sono stati rintracciati l'uomo e il cadavere della donna. E, infatti, la moglie del conducente dell'Apecar a domanda diretta del giornalista sul perché i due si trovavano lì, risponde: "E chi lo sa...".

La donna pare non essere in grado di fornire molte informazioni anche perché, come riferisce lei stessa a Politi, è separata in casa da suo marito, che però, stando al racconto della moglie, non avrebbe avuto una relazione con Grazia Prisco, essendo loro solo amici. "Ha 84 anni, lei ne aveva 81", spiega la donna. La moglie, poi, insiste sul fatto che il marito possa aver perso la memoria, "il cervello non ragiona più". A suo dire, da qualche mese avrebbe iniziato ad avere episodi di smemoratezza, tanto che lo avrebbe anche visitato un medico.

"Non capisce niente più", dice la donna, avanzando l'ipotesi che questo episodio possa aver aggravato la sua condizione. "Si dimenticava qualche cosa ma ora non ricorda nulla", prosegue la moglie, che esclude qualunque responsabilità in capo al marito per la morte di Grazia Prisco. Alessandro Politi è riuscito anche a sentire l'uomo ricoverato, che ha confermato di non avere ricordi di quella giornata o, almeno, così ha lasciato intendere al giornalista: "La signora Grazia non stava con me quella sera. Non so dove sia, non so se è morta.

Io quella sera ero a casa mia".

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