
È stata rinviata a giudizio Emanuela Maccarani, ex dt della Nazionale di ginnastica ritmica, accusata per maltrattamenti aggravati dalla presenza di minori. Lo ha deciso oggi il Gup di Monza Silvia Pansini, accogliendo la richiesta della procura di Monza. Il dibattimento si aprirà il 10 febbraio prossimo. Tra le parti civili ammesse ci sono le atlete Nina Corradini, Anna Basta (le prime a denunciare i presunti abusi) Beatrice Tornatore, Francesca Mayer (all'epoca minorenne quando fu testimone delle violenze). È stata ammessa come parte civile anche l'associazione Change The Game. Le accuse vanno dagli abusi psicologici, a dire delle atlete quotidiani, commenti offensivi sul corpo e umiliazioni varie. "Tutte le mattine rimanevamo in mutande, ci mettevamo in fila una dietro l'altra, salivamo sulla bilancia e le allenatrici ci segnavano il peso su un quadernino. Non c'erano professionisti a seguire l'alimentazione", aveva raccontato Anna Basta a Fanpage.it. "Hai un pandoro al posto del sedere, hai le guance grosse, sei una cicciona, fai schifo, non ti vergogni?", le sarebbe stato detto in quel periodo. "Avevo 16 anni, in età di sviluppo. Le prime parole dure arrivarono dopo aver messo tre etti da una mattina all'altra, ma nessuno è identico ogni giorno. Ho sofferto di depressione e attacchi di panico. Non volevano neanche che bevessi acqua per non ingrassare".
Maccarani ha sempre smentito di avere pronunciato frasi simili e lo ha fatto anche oggi fuori dall'aula: "Io queste affermazioni non le ho mai fatte, non ho mai dato della cicciona o usato altri termini finiti sui giornali, sulle memorie difensive è tutto spiegato ampiamente, non sono mai state lette e tenute in considerazione. Per come è configurato questo tipo di reato, evidentemente serve un dibattimento". Ancora, ha aggiunto: "Finalmente ci sarà un dibattimento e finalmente potrà essere tenuta in considerazione la mia posizione"