Cronaca internazionale

"Accoltellato al collo": l'attacco choc al leader dell'opposizione in Sud Corea

Il leader del Partito Democratico della Corea del Sud, Lee Jae-myung, è stato aggredito durante una conferenza stampa nella città di Busan. Operato d'urgenza ora è in gravi condizioni. Fermato l'aggressore

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Il leader del Partito Democratico della Corea del Sud ed ex candidato alla presidenza, Lee Jae-myung, è stato accoltellato al collo durante una conferenza stampa nella città di Busan. Lee Jae-myung, leader del maggior partito di opposizione, aveva appena visitato il cantiere di un nuovo aeroporto sull'isola di Gadeok a Busan. Stando a quanto riportato dalla rete televisiva Kbs, l'autore dell'attacco, già arrestato, è uomo non ancora identificato, che ha assalito il leader dell'opposizione coreana alle 10:27 (ora locale) fingendosi un suo sostenitore.

In un video girato al momento dell'aggressione si vedono due uomini che tamponano la ferita con un panno. Lee Jae-myung è stato ricoverato presso il Pusan National University Hospital di Busan e sottoposto a un intervento d'urgenza. Secondo i media coreani c'è il rischio di uno choc emorragico legato alla forte perdita di sangue. La ferita di Lee sarebbe profonda circa 1 cm, la il coltello gli avrebbe lacerato la vena giugulare. Stando a fonti dell'ospedale per il momento il Lee non sarebbe sarebbe più in pericolo di vita, ma si temono le conseguenze della copiosa emorragia.

Il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, ha condannato con fermezza l'aggressione.

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