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Gli abusi poi gli omicidi in serie: la "vendetta" della predatrice contro gli uomini

Una vita ricca di difficoltà sfociata nella violenza: Aileen Wuornos è l'esempio più significativo di predatrice sessuale nella storia dei serial killer

Aileen Wuornos, la "vendicatrice" che sconvolse la Florida
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Erroneamente definita la prima donna serial killer degli Stati Uniti, Aileen Wuornos rappresenta l'esempio più significativo di predatrice sessuale. Come evidenziato dagli esperti, la "vendicatrice di Rochester" ha utilizzato modalità predatorie tipicamente maschili per adescare le sue vittime, ossia in continuo movimento alla ricerca di uomini sconosciuti. Inoltre, a differenza della maggior parte di assassine seriali, per commettere i suoi delitti ha utilizzato la pistola e non il veleno o altre armi ideali per omicidi asettici.

L'infanzia traumatica

Aileen Wuornos nasce il 29 febbraio 1956 a Rochester, nel Michigan, e cresce nella vicina zona di Troy. La madre Diane Pittman ha appena 17 anni quando la mette al mondo ed è sposata con Leo Dale Pittman, un paranoico schizofrenico dedito ad abusare della famiglia e a sodomizzare i bambini della zona - verrà ucciso in carcere nel 1969. La madre si rende conto di non potersi prendere cura di lei e del fratello maggiore Keith e decide di affidarli ai nonni.

Il nonno di Aileen Wuornos è un alcolizzato violento, anche lui manesco, mentre la nonna si disinteressa totalmente dei due piccoli. I due bambini crescono in una situazione di estrema indigenza, spesso non riescono a mangiare. Quando inizia ad andare a scuola, la piccola inizia a offrire favori sessuali ai ragazzi più grandi per ottenere del cibo e sfamarsi. L'infanzia è traumatica e la Wuornos conosce il vizio dell'alcolismo già all'età di 12 anni. Ma la situazione è destinata a peggiorare.

Gli abusi, la gravidanza, il vagabondaggio

All'età di 13 anni Aileen Wuornos accusa il nonno di averla violentata e afferma di aver avuto rapporti sessuali con il fratello. La giovane resta incinta e viene mandata in un istituto per madri nubili. Dopo il parto il bambino viene dato in adozione. Nel 1971 muore la nonna e i due fratelli vengono tolti alla custodia del nonno e dati in affidamento.

Ma la situazione di stabilità dura poco per Aileen Wuornos. Abbandona la nuova casa e inizia a vagabondare. Per mantenersi fa la prostituta e commette piccoli reati. All'alcolismo si aggiunge la dipendenza dalla droga. Senza meta e senza direzione, inizia a girare gli Stati Uniti in autostop e deve fare i conti con la violenza maschile: qualche stupro e tante botte. Nel 1974 viene arrestata per aver sparato mentre era alla guida, ma - dopo aver dato un nome falso - riesce a scappare prima del processo.

Aileen Wuornos cambia decine di lavori e perde gli ultimi familiari in vita: il nonno si suicida, mentre il fratello viene sconfitto da un tumore. La scomparsa di Keith le consente di entrare in possesso di 10 mila dollari grazie a una polizza d'assicurazione, ma sperpera il denaro in pochi giorni tra droga, alcol e un'automobile che distrugge dopo pochi giorni.

Il matrimonio e il ritorno al crimine

Dopo essere finita nuovamente in carcere per un'aggressione, Aileen Wuornos si stabilisce in Florida dove incontra il ricco velista Lewis Fell, molto più grande di lei. I due si sposano nel 1976, ma l'uomo annulla l'unione dopo pochi giorni: la donna lo aveva tormentato con richieste esagerate di denaro, tanto da alzare le mani.

Arrestata e nuovamente rilasciata, la Wuornos riprende le sue attività criminali tra rapine, truffe e aggressioni. Tra le tante, la rapina finita con un arresto in un negozio di merci usate a Edgewater nel 1981. Nel frattempo continua a fare la prostituta ma con meno successo di un tempo. Non mancano i periodi difficili: nel 1985 tenta il suicidio sparandosi allo stomaco, ma l'intervento provvidenziale dei sanitari le salva la vita.

L'incontro con Tyria Moore

Nel 1986 incontra Tyria Moore in un bar per omosessuali e scoppia l'amore. Aileen Wuornos è perdutamente innamorata della ventiquattrenne e diventa possessiva: fa di tutto per mantenerla economicamente e non la perde mai di vista. Iniziano i litigi e il rapporto diventa sempre più teso, fino a quando la giovane decide di abbandonarla: quella vita non fa per lei. Ma la mossa della Moore è il colpo di grazia per la psiche della futura serial killer: sarà questo evento traumatico a scatenare la sua furia omicida. E sarà proprio la Moore a "consegnare" la Wuornos alle forze dell'ordine una volta scoperti i suoi sette delitti.

Gli omicidi

Tra il 1989 e il 1990 Aileen Wuornos uccide a colpi di pistola sette clienti. Dopo averli abbordati, gli spara e li deruba per ottenere qualche soldo. La prima vittima è Richard Mallory, ucciso il 30 novembre del 1989 con tre colpi di pistola al petto: il suo corpo verrà ritrovato due settimane più tardi in un bosco. La Wuornos ne approfitta per sottrargli il veicolo.

Poi è il turno del camionista David Spears, ucciso con sei colpi di calibro 22 in un bosco vicino alla Interstate 19, nella contea di Citrus: viene ritrovato il 1° giugno completamente nudo e con un berretto da baseball in testa. Cinque giorni dopo, il 6 giugno, viene rinvenuto il cadavere del cowboy Charles Carskaddon, anche lui lungo la strada interstatale: Aileen Wuornos lo aveva ucciso il 31 maggio con ben nove colpi d'arma da fuoco. La quarta vittima è il marinaio mercantile in pensione Peter Abraham Siems, ucciso all'alba di un giorno di luglio. La sua auto verrà trovata a Orange Springs, ma il suo corpo non verrà mai rintracciato. La serial killer verrà incastrata grazie a un'impronta trovata sulla maniglia interna della portiera.

Il 30 luglio a cadere nella rete di Aileen Wyornos è il camionista Eugene Burness: un colpo al petto e uno nella schiena. Sempre con la calibro 22. L'11 settembre invece uccide Dick Hymphreys, dipendente del Dipartimento di salute e dei servizi di riabilitazione della Florida: finito con sette colpi e, come gli altri, derubato. La settima e ultima vittima della Wuornos è un poliziotto in pensione, il sessantenne Walter Jeno Antonio: ucciso a novembre con quattro proiettili, tre nella schiena e uno alla testa.

L'arresto, la condanna, la pena capitale

Come anticipato, Tyria Moore scopre quanto fatto dalla Wuornos e decide di collaborare con la polizia: fa in modo, durante un dialogo telefonico, di farle confessare gli omicidi compiuti. Wuornos viene arrestata il 16 gennaio 1991 e punta fin da subito sulla tesi dell'autodifesa: qualora non avesse ucciso quei sette uomini, sarebbe stata violentata o peggio. In realtà niente di tutto ciò: come da manuale del serial killer, la Wuornos ha agito da "vendicatrice" che, dopo una vita di abusi, ha svestito i panni da vittima per indossare quelli di carnefice.

Dopo aver cambiato verso ed essersi contraddetta a più riprese, nel gennaio del 1992 viene condannata alla pena di morte tramite sedia elettrica per l'omicidio di Mallory. Neanche gli altri processi vanno bene: viene condannata a morte per altri cinque omicidi. Discorso diverso per il caso di Siems: niente processo a causa dell'assenza del cadavere. Dopo dieci anni nel braccio della morte, il 9 ottobre 2002 - alle 9.47 - Aileen Wuornos viene uccisa tramite iniezione letale - in quegli anni era stata abolita la sedia elettrica in Florida. I suoi resti sono stati cremati e dispersi nella sua città natale.

La notorietà

Charlize Theron in Monster
Charlize Theron in "Monster"

Il caso di Aileen Wuornos è interessante per quanto concerne il rapporto con i media. La serial killer di Rochester ha venduto i diritti della sua storia subito dopo l'arresto nel 1991. Sulla sua vita sono stati realizzati diversi documentari e soprattutto il film "Monster" del 2003: scritto e diretto da Patty Jenkins, con Charlize Theron nei panni della Wuornos.

E ancora, la sua storia è trattata nel documentario Netflix "Caccia ai killer".

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