"Vladimir Putin sarà punito per i suoi crimini": questo il grido di dolore e di rabbia di Yulia Navalnaya, moglie di Alexei Navalny, il più importante oppositore del presidente russo morto oggi in una colonia penale. In una breve conferenza stampa a Berlino, dove risiede insieme ai due figli, la donna ha puntato il dito contro il Cremlino per il decesso del marito: "Non possiamo credere a Putin e al suo governo, perché mentono continuamente. Ma se questa notizia è vera, Putin e tutto il suo staff, tutti i suoi uomini, pagheranno per quello che hanno fatto. Saranno portati davanti alla giustizia e questo avverrà presto". "Tutte le persone del mondo devono combattere contro questo male, questo orribile regime in Russia e Putin deve essere ritenuto personalmente responsabile per tutte le atrocità commesse nel nostro paese negli ultimi anni", ha aggiunto.
Una perdita incommensurabile per la donna, al fianco del politico da oltre vent'anni. Un legame testimoniato in maniera vivida da uno degli ultimi post pubblicati su X, ex Twitter, dall'attivista russo in occasione della festa di San Valentino: "Tesoro, con te tutto è come in una canzone: tra noi ci sono città, luci di decollo di aeroporti, tempeste di neve blu e migliaia di chilometri. Ma sento che sei vicino ogni secondo e ti amo sempre di più".
Крошка, у нас с тобой все как в песне: между нами города, взлетные огни аэродромов, синие метели и тысячи километров. Но я чувствую, что ты рядом каждую секунду, и я люблю тебя все сильнее pic.twitter.com/gnnTf7RYrR
— Alexey Navalny (@navalny) February 14, 2024
Chi è la moglie di Alexei Navalny
Indicata dai media internazionali come la “First lady” dell’opposizione russa, Yulia Navalnaya ha 47 anni, più di venti dei quali trascorsi al fianco di Navalny. Laureata in Relazioni economiche internazionali, ha perfezionato gli studi al di fuori della Russia e ha lavorato per qualche tempo in una banca di Mosca. Alla fine degli anni Novanta, per la precisione nel 1998, l’incontro con la futura nemesi di Putin. Il matrimonio nel 2000, poi la nascita dei figli Daria e Zakhar. Yulia Navalnaya ha sostenuto le battaglie del marito, prima come blogger e poi come politico a tutti gli effetti, senza mai porsi come figura indipendente, ma anzi mettendoci la faccia.
Carismatica e affascinante, Yulia Navalnaya ha vissuto in prima persona tutti i guai attraversati dal marito, dalle grane giudiziarie agli arresti di matrice politica, fino alle aggressioni. In particolare, la moglie di Navalny ha interpretato un ruolo di primo piano dopo l’avvelenamento con il novichok dell’agosto del 2020. Yulia Navalnaya ha tenuto i contatti con la stampa internazionale per gli aggiornamenti sullo stato di salute dell’avversario di Putin, senza lesinare attacchi frontali al Cremlino. Dopo aver ottenuto il trasferimento in Germania, a Berlino, il risveglio dal coma e il primo pensiero per la moglie: “Yulia, mi hai salvato”, le parole di Navalny in un post pubblicato su Instagram.
Yulia Navalnaya è stata al fianco del marito nel corso della lunga convalescenza in Germania e ha sostenuto convintamente il suo ritorno in Russia. A tal proposito, ha fatto il giro del mondo il video del bacio che marito e moglie si sono scambiati all’aeroporto di Mosca prima dell’arresto. Il resto è storia. Yulia Navalnaya ha portato avanti le battaglie di Navalny, tanto da dover fare i conti con diversi arresti.
Negli ultimi mesi non sono mancate le voci su una sua possibile candidatura, così come le narrazioni dei giornali vicini a Putin per descriverla come un’agente dell’Occidente per interferire negli affari di Mosca.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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