Cronaca internazionale

Parigi, assalto all'aeroporto: cercano di bloccare un rimpatrio | Video

Decine di persone, che vengono identificate come sostenitori del Pkk, hanno fatto irruzione all'aeroporto di Parigi - Charles de Gaulle per bloccare il rimpatrio di un cittadino turco

Parigi, assalto all'aeroporto: cercano di bloccare un rimpatrio

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Parigi, assalto all'aeroporto: cercano di bloccare un rimpatrio

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Ancora momenti di tensione in un aeroporto per impedire il rimpatrio di uno straniero ma, stavolta, l'assalto si è registrato nello scalo parigino di Charles de Gaulle. Gli operatori di polizia erano impegnati nell'esecuzione di un'ordinanza di espulsione di un cittadino turco, Firaz Korkmaz, quando un gruppo di stranieri ha fatto irruzione all'interno dell'aeroporto per protestare. Ci sono stati anche contatti con le forze dell'ordine, che hanno faticato a riportare la situazione alla normalità, mentre i passeggeri in transito fischiavano e si lamentavano di quanto vedevano. La situazione in Europa è sempre più tesa e quanto accaduto all'aeroporto Charles de Gaulle è molto simile a quanto gli anarchici hanno fatto all'aeroporto di Malpensa, dove sono riusciti ad arrivare fino in pista, sotto l'aereo, per bloccare il rimpatrio di un marocchino.

Secondo quanto riferito dai media turchi, l'assalto agli agenti impegnati nel rimpatrio è stato portato avanti da alcuni sostenitori del Pkk, inquadrata come organizzazione terroristica e paramilitare. Lo stesso Korkmaz sarebbe un membro attivo del Pkk e per questo motivo sarebbe stato allontanato dalla Francia. Sarebbero state cinquanta le persone che hanno condotto l'assalto nell'aeroporto francese, dove alla fine si sono registrati anche tre feriti, non gravi, tra gli operatori aeroportuali. Tra loro anche una donna. Ma sono stati segnalati anche ingenti danni all'interno dell'aeroporto, dove si è svolta la colluttazione. Nessun arresto sarebbe stato condotto dalla polizia francese, che è comunque riuscita a far salire il cittadino turco sull'aereo per completare le operazioni di rimpatrio.

La copertura mediatica dell'evento è stata molto scarsa tra i media transalpini. La maggior parte delle notizie sono reperibili attraverso fonti turche. La nuova frontiera contro le espulsioni sembrano, quindi, essere gli aeroporti. Nello scalo di Charles de Gaulle l'azione è stata condotta all'interno dell'edificio principale e non si sono registrati ritardi nel traffico aereo, a differenza di quanto accaduto a Malpensa, anche se nelle ore successive c'è stata la conta dei danni. Nello scalo milanese, gli anarchici sono riusciti ad arrivare fino alla pista e per questo motivo si indaga su un possibile appoggio interno, che avrebbe agevolato gli assalitori nell'individuare le porte di sicurezza, che come tali non possono mai essere chiuse, che portano direttamente sul piazzale esterno.

L'allerta in tutta Europa è massima: i Paesi si stanno attrezzando per agevolare le espulsioni di soggetti non graditi ma devono fare i conti con azioni di questo tipo, che rischiano di moltiplicarsi.

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