
Alta tensione nel Mar Cinese Meridionale. Nelle ultime ore una nave della Guardia costiera di Taiwan ha sparato con i suoi idranti contro un peschereccio cinese per allontanare l'imbarcazione dalle acque controllate da Taipei. L'incidente sarebbe avvenuto lo scorso 3 maggio nei pressi delle isole Dongsha e avrebbe riguardato il mezzo cinese Yue Shen Shan Yu 11366, entrato illegalmente in un'area off limits. A fermarlo ci avrebbero pensato Taichung e Hsun Hu n. 9, che proprio in quel momento stavano pattugliando la zona. Un video di quanto accaduto è stato condiviso sul social media, evocando i ricordi di diversi episodi simili avvenuti in passato quando erano le navi della Guardia costiera cinese (CCG) a sparare con idranti contro pescherecci di altri Paesi, in particolare quelli delle Filippine nell'ambito di rivendicazioni marittime e controversie riguardanti il richiamato Mar Cinese Meridionale.
Cosa è successo tra il peschereccio cinese e le navi di Taiwan
Partiamo dal contesto. Le isole Dongsha (note anche come isole Pratas) si trovano nel Mar Cinese Meridionale e sono controllate da Taiwan (ma rivendicate da Pechino). La pesca cinese in queste acque è motivo di grande preoccupazione perché Taipei proprio qui ha istituito il suo primo parco nazionale marino, il Parco Nazionale dell'Atollo di Dongsha, e vi ha imposto un divieto di pesca e pesca sportiva per preservare l'ambiente. Più volte Taiwan aveva esortato la Cina a impedire ai propri pescherecci di effettuare operazioni nelle acque di Dongsha. È servito a poco visto che le autorità taiwanesi hanno intercettato sette piccole imbarcazioni ed espulso 30 pescherecci in circa 111 incidenti andati in scena dal gennaio di quest'anno.
L'ultimo incidente è quello appena raccontato dai media di Taipei. La Guardia costiera di Taiwan ha osservato che l'episodio si è verificato dopo l'entrata in vigore, il primo maggio, della moratoria annuale sulla pesca in Cina nel Mar Cinese Meridionale, con Pechino che impone il divieto ogni anno per gestire la propria pesca in modo sostenibile. La Guardia costiera ha inoltre dichiarato di aver inviato delle navi nella regione, assistite da imbarcazioni multiuso della filiale di Dongsha-Nansha, per garantire la sicurezza 24 ore su 24, tenere d'occhio i movimenti delle navi cinesi e proteggere la sovranità nazionale, garantendo al contempo lo sviluppo sostenibile delle risorse marine di Dongsha.
Idranti in azione
Torniamo all'incidente. Durante un pattugliamento le navi della Guardia costiera di Taiwan, Taichung e Hsun Hu 9, hanno scoperto che un peschereccio cinese, Yue Shen Shan Yu 11366, era "entrato illegalmente" nelle acque rivendicate da Taiwan. Senza indugio, la Taichung ha sparato con il suo cannone ad acqua per espellere la nave cinese dalla zona. A quel punto tutto sarebbe rientrato alla normalità senza ulteriori escalation.
"L'Amministrazione della Guardia Costiera applicherà rigorosamente la legge per scoraggiare efficacemente le navi della Cina continentale dagli attraversamenti illegali.
Invita inoltre la parte cinese a limitare i propri pescherecci e ad astenersi dalle attività di pesca illegale nelle acque di Dongsha, che danneggerebbero l'ecosistema marino e sarebbero in contrasto con i valori universali della conservazione marina", si legge in una nota pubblicata dall'Agenzia della Guardia Costiera di Taiwan.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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