Cronaca internazionale

Chi è Mohammed Mogouchkov, il terrorista del liceo di Arras: "Era schedato"

Mogouchkov era stato schedato come "S", classificazione francese che indica una minaccia alla sicurezza nazionale. Il suo profilo mostra un giovane coinvolto nel radicalismo islamico

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Mohammed Mogouchkov è nato in Russia nel 2003, nella repubblica dell'Inguscezia. Originario del Caucaso, vive in Francia dal 2008, dove è arrivato all'età di cinque anni. Ha frequentato il Lycée Gambetta, nel nord del Paese. Nello stesso liceo è tornato, armato di due coltelli, lo scorso 13 ottobre, per compiere un gesto eclatante. Mogouchkov cercava "l'insegnante di storia" e, nella sua follia, ha ferito due persone e ucciso un altro insegnante, di lettere, colpendolo alla gola con un fendente letale urlando "Allah Akbar". Un particolare non da poco che contribuisce a completare l'identikit dell'assalitore, noto all’intelligence francese per il suo islamismo radicale. Lo stesso che lo ha trasformato in un killer sanguinario.

"Uno studente calmo"

Dopo aver frequentato il liceo Gambetta, Mogouchkov ha proseguito gli studi all'istituto Carnot di Arras, iscrivendosi nel 2021 a un Bts (Brevet de Technicien Supérieur) in motori a combustione interna, secondo il suo presunto profilo LinkedIn, dove si può vedere un profilo corredato dalla foto di un giovane dai capelli ricci e occhialuto. Un insegnante di educazione fisica che lo aveva avuto tra i suoi alunni all'ultimo anno lo ha descritto al quotidiano Le Parisien come "uno studente riservato e calmo". "Era veramente uno studente nella media", ha spiegato il professore.

Il ragazzo praticava boxe in un club di Arras e partecipava a gare. Eppure, dietro a tanta normalità, si celava il vero volto di Mohammed, posto sotto sorveglianza e schedato dalle autorità da una decina di giorni per il suo radicalismo islamico. Nel corso dell'estate sarebbe stato oggetto di molteplici misure di sorveglianza, intercettazioni comprese. Prima di scatenarsi contro la sua vecchia scuola, il giovane era stato controllato, giovedì, senza che gli venisse imputata alcuna colpa.

Il profilo del terrorista

"Le sue conversazioni telefoniche non avevano rivelato, negli ultimi giorni, elementi che gli permettessero di annunciare un passaggio all'azione", ha raccontato a Le Figaro una fonte informata sul dossier, secondo cui il profilo di Mohammed sarebbe simile a quello "di un individuo radicalizzato di cui si conoscono le potenzialità" e che improvvisamente decide di passare all'azione, rendendo difficile la sua neutralizzazione. Non a caso, era stato schedato come “S”, classificazione francese che indica una minaccia alla sicurezza nazionale.

Mogouchkov era attivo su Internet e sui social network. Era interessato a Charlie Hebdo, al ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin, al politico Éric Zemmour e pure a Wassim Nasr, giornalista specializzato in jihad. Stando al suo profilo Facebook, sarebbe sposato dal 2021 ma l'informazione deve essere ancora confermata. All’inizio del nuovo anno accademico, si sarebbe iscritto all’Università dell’Artois nel dipartimento di Lingue Straniere Applicate.

La famiglia di Mogouchkov

Il profilo della famiglia del ventenne è particolarmente inquietante. Padre, madre e cinque figli sono in Francia ma non hanno mai ottenuto documenti regolari o nazionalità francese. Il padre è stato espulso anni fa in Russia, la madre con i figli vive in un centro di accoglienza dopo che diverse organizzazioni umanitarie si erano opposte all'espulsione di tutta la famiglia nel 2014.

Il figlio più grande, Mosvar, è in carcere dal 2019, coinvolto in un progetto di attentato contro l'Eliseo. Nel 2023 è stato condannato a 5 anni per omessa denuncia. Il suo ruolo nel progetto sarebbe stato quello di girare un video dell'azione progettata per poi diffonderlo su Internet.

In questi anni, il passaggio alla misura del braccialetto elettronico era stata revocata poiché Mosvar è stato sorpreso a diffondere su X contenuti violenti di propaganda all'Isis.

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