La Cina al fianco dei Brics per il multilateralismo e l'equità internazionale

Xi Jinping, al vertice virtuale dei Brics, ha ribadito l'importanza del multilateralismo proponendo una governance globale più equa e inclusiva, fondata su cooperazione, apertura e sviluppo condiviso

La Cina al fianco dei Brics per il multilateralismo e l'equità internazionale
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Difendere il multilateralismo, promuovere una maggiore cooperazione e sostenere un sistema commerciale equo. Sono questi i pilastri principali evocati dal presidente cinese Xi Jinping nel suo discorso in occasione della partecipazione (virtuale) al vertice Brics. "La storia ci insegna che il multilateralismo è l'aspirazione condivisa dei popoli e la tendenza dominante del nostro tempo", ha affermato Xi, aggiungendo che lo stesso concetto di multilateralismo costituisce un importante fondamento per conseguire la pace e lo sviluppo nel mondo. Il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha quindi spiegato che la Cina è disposta a collaborare con tutte le parti in nome della cooperazione "BRICS Plus" e per contribuire a un mondo giusto, nonché a un'economia globale inclusiva.

La Cina al fianco dei Brics

"In questo momento critico i Paesi BRICS, in prima linea nel Sud del mondo, dovrebbero agire secondo uno spirito di apertura, inclusività e cooperazione reciprocamente vantaggiosa", ha proseguito Xi nel suo intervento. Il presidente cinese ha quindi invitato i membri a difendere il sistema commerciale multilaterale, promuovere una maggiore cooperazione congiunta e costruire una comunità con un futuro condiviso per l'umanità. Detto altrimenti, il multilateralismo è necessario non solo per difendere l'equità ma anche la giustizia internazionale.

Non è un caso che la Cina abbia proposto la Global Governance Initiative, e cioè una nuova iniziativa di governance globale pensata appositamente per stimolare un'azione congiunta al fine di dare vita ad un sistema di governance mondiale più giusto ed equo dell'attuale. Xi ha inoltre chiesto una maggiore democrazia nelle relazioni internazionali e di aumentare la rappresentanza e la voce dei Paesi del Sud del mondo. "Dobbiamo migliorare il sistema di governance globale attraverso la riforma, in modo da mobilitare pienamente le risorse da tutte le parti e affrontare in modo più efficace le sfide comuni per l'umanità", ha affermato il presidente cinese.

Un'azione globale per un mondo più equo

I Paesi Brics dovrebbero insomma sostenere l'apertura e la cooperazione reciprocamente vantaggiosa per salvaguardare l'ordine economico e commerciale internazionale. Come ha infatti spiegato Xi, gli Stati non possono prosperare senza un ambiente internazionale di aperta cooperazione né tanto meno possono pensare di ritirarsi in un isolamento autoimposto. "Indipendentemente da come evolverà il panorama internazionale, dobbiamo continuare a impegnarci per costruire un'economia globale aperta, in modo da condividere le opportunità e raggiungere risultati vantaggiosi per tutti in un'ottica di apertura", ha affermato.

Xi ha sollecitato sforzi per sostenere il sistema commerciale multilaterale, con al centro l'Organizzazione mondiale del commercio, e per opporsi a tutte le forme di protezionismo. Il presidente cinese ha poi evocato una globalizzazione economica inclusiva e universalmente vantaggiosa, l'importanza di inserire il tema dello sviluppo al centro dell'agenda internazionale e del fatto che i Paesi del Sud del mondo partecipino alla cooperazione internazionale da pari e condividano i frutti dello sviluppo. "Quanto più collaboriamo strettamente, tanto più saremo resilienti, intraprendenti ed efficaci nell'affrontare i rischi e le sfide esterne", ha dichiarato il leader cinese.

Al vertice virtuale, organizzato dal presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente russo Vladimir Putin, il sudafricano Cyril Ramaphosa, l'egiziano Abdel-Fattah al-Sisi, l'iraniano Masoud Pezeshkian, l'indonesiano Prabowo Subianto, il principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti e rappresentanti di India ed Etiopia.

I leader hanno affermato che l'unilateralismo e il bullismo stanno minando l'ordine e il diritto internazionale, e trasformando il commercio in uno strumento per interferire negli affari interni di altri Paesi, compromettendo così seriamente la pace e lo sviluppo nel mondo. Hanno inoltre accolto con favore la Global Governance Initiative di Xi, definendola tempestiva, mirata e in grado di fornire indicazioni chiare per migliorare la governance globale.

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