Cronaca internazionale

Cooperazione globale e multilateralismo: la ricetta del Kazakhstan per un mondo di pace e sviluppo

Il Kazakhstan ha organizzato l'Astana International Forum per contribuire a risolvere le sfide globali utilizzando gli strumenti del dialogo e della cooperazione

Cooperazione globale e multilateralismo: la ricetta del Kazakhstan per un mondo di pace e sviluppo
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Risolvere le nuove sfide comuni all'intera umanità attraverso il dialogo e la cooperazione. Abbandonare la visione polarizzata del mondo per abbracciare lo spirito del multilateralismo, così da includere quante più voci possibili nelle principali arene decisionali. Infine, amplificare le voci per la pace, il progresso dell’umanità e la solidarietà. Sono questi gli obiettivi fondamentali dell'Astana International Forum, un evento unico nel suo genere organizzato dal Kazakhstan, nelle giornate dell’8 e 9 giugno, con la chiara intenzione di aiutare la comunità internazionale.

Il contributo del Kazakhstan

Da questo punto di vista il Kazakhstan, il nono paese più grande del mondo, incastonato nel cuore dell'Eurasia, è riuscito a far incontrare delegati di alto livello dei governi stranieri, organizzazioni internazionali, imprese e circoli accademici, tutti protagonisti di molteplici conferenze e tavole rotonde. Tanti i temi toccati, a cominciare dal dossier climatico, uno dei più impellenti tra quelli affrontati.

Gli esperti concordano sul fatto che il Kazakhstan possa offrire enormi opportunità di economia verde e diventare un centro per le energie rinnovabili. Astana ha tuttavia bisogno di risorse e partnership per decarbonizzare e costruire un'economia gren il più rapidamente possibile, in modo tale da liberare le sue enormi potenzialità. Potenzialità che possono essere rinvenute, tra l’altro, in un altro settore delicatissimo: quello relativo alla produzione alimentare.

La lotta contro il cambiamento climatico

Non è un caso che il presidente kazako, Kassym-Jomart Tokayev, abbia delineato le principali iniziative per affrontare le sfide condivise dell'umanità. In primis, proponendo alla comunità globale di tenere un vertice regionale sul clima in Kazakhstan, nel 2026, sotto gli auspici delle Nazioni Unite (ONU) e di altre organizzazioni internazionali. Sempre con il fine ultimo di facilitare il dialogo e trovare soluzioni adeguate al cambiamento climatico.

Riferendosi al livello criticamente basso delle acque dei due grandi fiumi della regione dell'Asia centrale – il Syr Darya e l'Amu Darya – che potrebbe diminuire di quasi il 15% entro il 2050, Tokayev ha chiesto più risorse per sostenere il Fondo internazionale per il salvataggio del Aral Sea e prevenire una catastrofe ecologica nella regione. Ma il discorso potrebbe essere esteso a tutte le latitudini e ad altre regioni.

L’importanza dell’Asia centrale

Citando uno degli eventi, Mapping Central Asian Connectivity, si è poi parlato dell’Asia centrale. Più nello specifico, dei risultati chiave e degli ostacoli nella cooperazione regionale in materia di energia, sicurezza, integrazione economica e sviluppo del settore privato. Gli esperti hanno tenuto discussioni approfondite esplorando nuovi modi per migliorare l'impegno regionale nella risoluzione di sfide comuni. Il ripensamento delle infrastrutture energetiche in Asia centrale richiede tuttavia un'interconnessione che includa la rete elettrica e la rete del gas, e che le renda compatibili per i nuovi tipi di energia, compreso l'idrogeno.

Yerkin Tukumov, direttore dell'Istituto del Kazakhstan per gli studi strategici (KazISS), ha fornito statistiche che dimostrano dinamiche positive in termini di mobilità, migrazione, capitale umano e urbanizzazione. Ha sottolineato che tre decenni fa, la regione dell'Asia centrale aveva una popolazione di 50 milioni, che recentemente è aumentata a quasi 80 milioni.

"Entro il 2050, la popolazione regionale dovrebbe raggiungere i 100 milioni di persone. L'età media della popolazione dell'Asia centrale è rappresentata da persone sotto i 30 anni, nate dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Sono aperti alle nuove tecnologie e hanno un approccio critico alle istituzioni di potere. Inoltre, anche la durata media della vita in Asia centrale è migliorata", ha dichiarato. In Kazakhstan, ad esempio, il livello di povertà è sceso dal 65% nel 2001 a quasi il 10% nel 2018, mentre il tasso di urbanizzazione sta crescendo sempre di più, avendo raggiunto il 65%.

Cooperazione e multilateralismo

La sessione del panel Opportunities or Challenges: The UN's Role in Ensuring Peace and Security ha invece esaminato il ruolo delle Nazioni Unite nella prevenzione dei conflitti, dato il loro crescente numero in tutto il mondo, nonché se l'organizzazione necessiti sostanziali riforme per adattarsi al presente.

A ben vedere, le tensioni tra le maggiori potenze sono ai massimi storici, così come i rischi di conflitti dovuti a disavventure o errori di calcolo. Secondo David Chikvaidze, Capo di gabinetto del Direttore generale dell'Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra, la riforma dell’Onu è necessaria perché i membri permanenti immutabili del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono un anacronismo. L'Onu, del resto, è stata creata dopo la Seconda Guerra Mondiale. E la situazione, in quel momento, era completamente diversa rispetto ad oggi.

Dmitry Mariyasin, vice segretario esecutivo della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite, ha inoltre sottolineato l'importanza di garantire il rispetto degli standard globali nello sviluppo di approcci comuni per risolvere i problemi regionali.

A proposito di cooperazione e multilateralismo, l'amministratore delegato del Fondo monetario internazionale (FMI), Kristalina Georgieva, ha offerto diverse soluzioni al multilateralismo pragmatico che non può portare benefici alla maggior parte della popolazione mondiale. Una di queste soluzioni consiste nell’unirsi nella lotta contro il cambiamento climatico, la pandemia, il debito e l'intelligenza artificiale. "Nessun paese o regione può avere successo da solo", ha affermato Georgieva.

Sottolineando, di fatto, il messaggio che ha voluto trasmettere il Kazakhstan al mondo intero organizzando l'Astana International Forum.

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