
Prima il continuo rafforzamento militare. Poi, a certe condizioni – una su tutte: nessuna richiesta di denuclearizzazione – l'eventuale incontro con Donald Trump e il dialogo diplomatico con Stati Uniti e Corea del Sud. Sono mesi caldissimi per la Corea del Nord, al centro dei giochi globali come forse ne le era mai successo dalla sua fondazione. Oltre il 38esimo parallelo le fabbriche di armi lavorano a ritmi serrati per mostrare a Kim Jong Un, e quindi al mondo intero, i progressi effettuati nella costruzione di droni, missili e motori a razzo. Non solo: alcune immagini satellitari hanno fatto capire che Pyongyang sta edificando nuove strutture presumibilmente per raggiungere gli obiettivi quinquennali di produzione di armamenti prefissati dallo stesso Kim. Il tutto entro il nono Congresso del Partito dei Lavoratori di Corea previsto per l'inizio del 2026.
Più armi per Kim
Come ha spiegato il sito Nk News, le ultime immagini satellitari mostrano gli sforzi nordcoreani per terminare i lavori di copertura dei tetti di numerose strutture sospettate di essere coinvolte nella produzione di droni militari, motori a razzo e veicoli di lancio di missili. Pyongyang deve fare in fretta per due ragioni. La prima: Kim annuncerà presto una politica di sviluppo simultaneo di armi nucleari e convenzionali. La seconda: il leader nordcoreano ha fatto dei piccoli droni suicidi una priorità assoluta per quanto riguarda le armi convenzionali.
Negli ultimi due anni, non a caso, Kim ha pubblicizzato le ispezioni di veicoli aerei senza pilota (UAV) in numerose occasioni, la più recente delle quali all'inizio di questo mese presso la base aerea di Panghyon, il quartier generale del programma di droni della Corea del Nord. Una fabbrica, chiamata Machine Plant, gestita da Jon Tong Ryol durante le visite di Kim dieci anni fa, all'epoca era presumibilmente impegnata nella produzione di aerei leggeri, il che la rendeva una delle principali candidate alla conversione per raggiungere i nuovi obiettivi di produzione di droni del leader. Una sezione di quel complesso industriale era stata demolita nell'estate del 2024 per lasciare spazio a nuovi stabilimenti produttivi.
A cosa punta la Corea del Nord
Accanto allo sviluppo dei droni, sono in fase di costruzione anche alcuni edifici nel vecchio complesso della Thaesong Machine Factory, una struttura sospettata di essere stata coinvolta in passato nella produzione di missili a combustibile liquido e motori per razzi. Le immagini di Planet Labs mostrano l'installazione delle coperture su due grandi edifici. È possibile che la recente spinta alla costruzione presso l'impianto sia legata ai nuovi piani di produzione di motori per missili balistici intercontinentali (ICBM) a combustibile solido. I media del Paese, del resto, hanno recentemente parlato di piani per una "produzione in serie specializzata" dei motori.
All'inizio di settembre Kim ha ispezionato una fabbrica di missili balistici a corto raggio (SRBM) Hwasong-11 modernizzata, probabilmente nota come stabilimento dell'11 febbraio ad Hamhung. E ancora: uno dei progetti di fabbriche di armi più misteriosi degli ultimi anni coincide con un sito a Pyongyang destinato alla produzione di massa dei veicoli di lancio e trasporto erettori (TEL).
Nel frattempo, l'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha scritto che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump sarebbe disponibile a dialogare con Kim "senza precondizioni". Ricordiamo che Trump sarà in Corea del Sud a fine ottobre per partecipare al prossimo vertice dell'Apec.
"Il presidente Trump, durante il suo primo mandato, ha tenuto tre vertici storici con il leader nordcoreano Kim Jong Un, che hanno stabilizzato la penisola coreana", ha affermato un anonimo funzionario della Casa Bianca.