
I Windsor e il paranormale, una storia lunga e complessa, fatta di avvistamenti, strane presenze, rituali di purificazione ed esorcismi: il tutto senza andare troppo indietro nel tempo, dal momento che si parla di Elisabetta II, della regina madre, di Carlo III, dei principi di Galles William e Kate Middleton e anche di Harry. Peraltro una situazione ampiamente nota, non solo ai diretti interessati, dal momento che ne hanno parlato spesso e volentieri anche gli stessi biografi della Royal Family.
Uno degli episodi più famosi ed inquietanti è stato raccontato da Kenneth Rose, biografo reale, il quale annotò nel suo diario una sorta di esorcismo che fu praticato a Sandringham nel 2000. La cerimonia fu esplicitamente richiesta a causa del manifestarsi di singolari e spaventosi fenomeni paranormali che furono segnalati dal personale all'interno della camera da letto nella quale spirò nel 1952 l'allora sovrano d'Inghilterra Giorgio VI, padre di Elisabetta II. Fu la regina madre a decidere di organizzare un rituale di purificazione per cercare di liberare la residenza di campagna sita nella contea di Norfolk da quella "ingombrante" presenza.
Rose ha riferito che presero parte al rituale Elisabetta II, sua madre e Prue Penn, dama di compagnia di quest'ultima: le tre donne ricevettero la comunione da un officiante religioso e recitarono alcune preghiere particolari con l'obiettivo di purificare la stanza, anche se in realtà non si sa se il rituale andò o meno a buon fine.
Sull'episodio è di recente tornato anche il biografo reale Robert Harman nel corso di una puntata del suo podcast "Queens, kings and dastardly things"."Non si è trattato di un esorcismo convenzionale", ci ha tenuto a precisare lo storico. "Non c’è stata alcuna drammatica espulsione di demoni, come si vede nei film. Si diceva che la stanza fosse infestata da uno spirito tormentato e che il parroco dovesse benedire lo spazio", ha aggiunto. Ma quale spirito tormentato non riusciva a trovar pace? Tanti hanno ipotizzato che fosse il fantasma di Re Giorgio VI, essendo stata quella la sua camera da letto, ma Rose ipotizzò invece che potesse trattarsi di Diana Spencer, morta tragicamente a Parigi il 31 agosto del 1997.
Sandringham, tuttavia, è balzata agli onori delle cronache paranormali per un altro singolare incontro, avvenuto tra Carlo III e uno spirito all'interno di una delle biblioteche della residenza: secondo quanto riferito da John West nel suo libro "Britain’s ghostly heritage", l'allora principe di Galles e un membro del personale si spaventarono talmente tanto da fuggire dalla stanza senza neppure voltarsi indietro.
Il rapporto dei Windsor coi fantasmi, come detto, è la normalità, e lo ribadisce anche lo storico del paranormale Richard Felix nel suo documentario "The king of Ufos". Tutte le residenze reali sarebbero infestate, e uno dei fantasmi più noti è quello di Elisabetta I, con cui ebbe un contatto non solo Elisabetta II, che la avvistò nella biblioteca del castello di Windsor, ma anche il padre Giorgio VI e il figlio Carlo III.
Gli stessi William e Kate conviverebbero con uno spirito, quello di un prete cattolico, nei giorni in cui risiedono nella tenuta estiva di Anmer Hall. Il principe di Galles ha ironizzato sulla vicenda: "Nessuna vecchia tenuta sarebbe completa senza un fantasma, vero?". La lista è lunga, dal momento che Elisabetta II, regina da appena un anno, prese parte a una seduta spiritica nel 1953 per comunicare con il compianto padre.
Anche Diana, particolarmente sensibile, ebbe esperienze col mondo del paranormale, tanto da rivolgersi spesso alla sensitiva Sally Morgan. Ultimo in ordine cronologico è il caso del principe Harry, che nel suo "Spare" ammise di aver tentato, grazie all'ausilio di un medium, di contattare lo spirito dell'adorata madre.