"Ha cospirato contro gli Usa": l'ex 007 della Cia accusato di spionaggio per la Cina

Il signor Ma, un ex ufficiale della Cia, si è dichiarato colpevole di aver effettuato azioni di spionaggio a favore della Cina

"Ha cospirato contro gli Usa": l'ex 007 della Cia accusato di spionaggio per la Cina
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Si chiama Alexander Yuk Ching Ma e si è dichiarato colpevole, nell'aula di un tribunale federale di Honolulu, nelle isole Hawaii, di aver effettuato azioni di spionaggio a favore della Cina. L'uomo, 72 anni, è un ex ufficiale della CIA nonché ex linguista a contratto dell'FBI. Sulla sua testa pendeva l'accusa di aver lavorato al soldo di Pechino per almeno un decennio, condividendo con gli 007 del Dragone informazioni e segreti sensibili riguardanti fonti e risorse della CIA, operazioni internazionali, pratiche di comunicazione sicura e tecniche operative in cambio di denaro. Come parte di un accordo con i pubblici ministeri, Ma si è dichiarato colpevole di cospirazione per raccogliere o fornire informazioni sulla Difesa nazionale degli Usa a un governo straniero. L'accordo prevede una condanna a 10 anni, ma un giudice avrà l'ultima parola nel corso di una sentenza prevista per l'11 settembre.

Il caso del signor Ma

Ma, in custodia dall'agosto 2020, ha dunque ammesso le sue colpe. Anche perché, come ha spiegato l'Associated Press, il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha affermato in un atto giudiziario di aver accumulato "un tesoro di prove schiaccianti" contro il 72enne, incluso un video di un'ora risalente al 2001 dove si poteva vedere l'uomo, insieme ad un suo parente - anche lui ex ufficiale della CIA - fornire informazioni riservate agli ufficiali dell'intelligence del Ministero per la Sicurezza dello Stato cinese.

Il filmato in questione mostra Ma intento a contare i 50.000 dollari ricevuti dagli agenti cinesi per il suo servizio. I segreti che è stato accusato di fornire includono informazioni su fonti e risorse della CIA, operazioni internazionali, pratiche di comunicazione sicura e tecniche operative. Come parte di un accordo con i pubblici ministeri, l'uomo si è dichiarato colpevole.

Ma è nato a Hong Kong, si è trasferito a Honolulu nel 1968 ed è diventato cittadino statunitense nel 1975. È entrato nella CIA nel 1982, è stato assegnato all'estero l'anno successivo e si è dimesso nel 1989. Ha quindi vissuto e lavorato a Shanghai, in Cina, prima di tornare alle Hawaii nel 2001. È stato dunque assunto come linguista a contratto presso l'ufficio locale dell'FBI a Honolulu nel 2004, e, sostengono i pubblici ministeri, nei sei anni successivi ha regolarmente copiato, fotografato e rubato documenti riservati.

Una spia tra Usa e Cina

L'assistente procuratore Ken Sorenson ha rivelato che l'assunzione di Ma come linguista a tempo parziale era uno "stratagemma" per monitorare i suoi contatti con gli ufficiali dell'intelligence cinese. L'FBI era a conoscenza dei legami di Ma con gli ufficiali dell'intelligence e "ha preso la decisione di assumere teoricamente l'imputato per lavorare in una sede esterna dell'FBI a Honolulu", si legge nel patteggiamento.

Il 72enne ha riferito di aver firmato accordi di non divulgazione che sapeva sarebbero rimasti in vigore anche dopo aver lasciato la CIA e di sapere che le informazioni che stava fornendo ai funzionari dell’intelligence cinese avrebbero potuto danneggiare gli Stati Uniti o aiutare una nazione straniera.

Nel 2021, l'ex avvocato difensore di Ma aveva detto a un giudice che il suo assistito potesse soffrire delle prime fasi del morbo di Alzheimer e di avere difficoltà a ricordare le cose. Una mozione della difesa ha osservato che il fratello maggiore di Ma aveva sviluppato l'Alzheimer 10 anni prima e che lo stesso era completamente disabile a causa della malattia. Il fratello, adesso deceduto, viene indicato come co-cospiratore nell'accusa contro Ma, ma i pubblici ministeri non lo hanno accusato a causa della sua malattia.

Per quanto riguarda Ma, un anno fa un giudice lo ha ritenuto non affetto da gravi malattie, disturbi o difetti mentali.

Il patteggiamento di Ma con i pubblici ministeri dice anche che "fornirà fatti più dettagliati relativi a questo caso durante il debriefing con i rappresentanti del governo" e si sottoporrà agli esami del poligrafo.

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