Incidente o missile: le ipotesi sullo schianto del jet di Prigozhin in Russia

L'aereo privato dell'ormai ex capo della Wagner non ha denunciato alcun problema a bordo prima di schiantarsi. Sparito dai radar, forse è stato preso di mira da un segnale di disturbo che ne ha compromesso le comunicazioni radio. Dai canali vicini ai mercenari piovono accuse contro Mosca: "È stato abbattuto"

Incidente o missile: le ipotesi sullo schianto del jet di Prigozhin in Russia
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L’aereo Embraer E35 Legacy 600 sul quale viaggiavano Evgenij Prigozhin e altre 9 persone è precipitato all’improvviso. Secondo i dati ufficiali registrati dal portale FlightRadar24, il jet privato del capo della Wagner diretto a San Pietroburgo non ha mostrato danni o malfunzionamenti prima di schiantarsi nel villaggio di Kuzhenkino, nella regione di Tver, in Russia. L’incidente è avvenuto pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto Sheremetyevo di Mosca. Il velivolo numero RA-02795, in servizio dal 2002, ha dato gli ultimi segni di vita alle 18.11 (ora locale), prima di sparire dai radar.

L’agenzia di stampa Reuters scrive che il jet dell’imprenditore russo potrebbe essere stato preso di mira dal jamming, un segnale di disturbo trasmesso per inibire le comunicazioni radio. La caduta è stata rapidissima ed è successo tutto nel giro di appena 30 secondi. Dopo aver raggiunto un’altitudine di 28mila piedi (8500 m) a una velocità di 950 km/h, l’Embraer ha assunto una posizione verticale e si è girato diverse volte su sé stesso prima di sbattere fragorosamente con la superficie, causando la morte di Prigozhin e del suo vice Dmitry Utkin, fondatori della compagnia di mercenari lanciata nel 2014.

Embraer Sa, il vettore aereo brasiliano produttore di quel modello di aeroplano, ha precisato in un comunicato citato dalla Reuters che non forniva manutenzione al jet di Prigozhin dal 2019, nel rispetto delle sanzioni internazionali contro di lui e la Federazione russa. L’ipotesi di un’avaria è stata messa in dubbio anche in Russia, dove invece alcuni commentatori sono convinti che si sia trattato di un abbattimento coordinato dalle forze armate di Mosca con l'ausilio di un sistema di difesa aerea, forse una batteria di Buk che può attaccare bersagli fino a 45 km di distanza a un'altezza di 82mila piedi (25 km). Più complesso l'utilizzo di Manpads a spalla, che non arrivano a quelle quote.

Secondo la teoria più diffusa, rilanciata per primo dal canale pro-Wagner Grey Zone ma tuttora non suffragata da prove che lo dimostrino, uno o più missili terra-aria fatti partire dalla contraerea avrebbero ingaggiato l’Embraer 600 per poi colpirlo fatalmente. Non trova riscontro, seppur egualmente plausibile, la versione dell'esplosione di una bomba all'interno del jet.

Le immagini e i filmati dello schianto circolati in rete ieri sera mostrano la fusoliera in fiamme e altre parti, tra cui un'ala, distrutte e separate dal resto del velivolo. Rosaviatsia, l’agenzia per il trasporto aereo del governo russo che ha annunciato la scomparsa di tutti i passeggeri a bordo del jet di Prigozhin, ha aperto un’inchiesta per disastro aereo.

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