Cronaca internazionale

"Mi candido". Boris Johnson erede di Stoltenberg alla guida della Nato?

L'ex Primo ministro britannico ha dichiarato a sorpresa di volersi candidare alla carica di segretario generale della Nato. A settembre scadrà il mandato di Jens Stoltenberg

"Mi candido". Boris Johnson erede di Stoltenberg alla guida della Nato?
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"Guidare la Nato? È una buona idea. Voglio sottolineare che ho questo piano e che sono qualificato per ricoprire la posizione di segretario generale della Nato". Boris Johnson ha annunciato a sorpresa, durante un'intervista a una Tv ucraina, di volersi candidare per la carica di segretario generale dell'Alleanza nordatlantica. L'ex Primo ministro britannico, fin dallo scoppio della guerra in Ucraina, ha sostenuto attivamente le autorità di Kiev.

In qualità di leader del Regno Unito ha fornito una significativa assistenza militare alle forze armate ucraine e supportato molte iniziative volte a contrastare l'aggressione russa. Adesso Johnson proverà a sostituire Jens Stoltenberg nella massima carica in seno alla Nato.

L'annuncio di Johnson

Nessuno si aspettava di ascoltare le parole uscite dalla bocca di Johnson. In risposta alla domanda di un giornalista sulla sua percezione della leadership della Nato, l'ex premier britannico si è invece, di fatto, autocandidato come possibile erede di Stoltenberg. Non solo: Johnson ha ricordato che l'ex primo ministro italiano Mario Draghi aveva proposto di nominare un rappresentante dell'Unione europea come prossimo segretario generale della Nato.

"Sono completamente in disaccordo con lui. Penso che ci siano altri candidati al di fuori dell'Unione Europea. Non deve essere l'Ue. Certo, mi considero un candidato. Questa è una buona e importante posizione", ha quindi aggiunto lo stesso Johnson, sottolineando che la Nato è "forte come sempre" e presto accoglierà due nuovi membri: Svezia e Finlandia. "E vediamo abbastanza chiaramente che l'adesione dell'Ucraina è una prospettiva. Deve accadere, è ovvio. Putin ha smentito tutti gli argomenti contro l'ingresso dell'Ucraina nella Nato. Ora non ci sono più", ha proseguito.

L'erede di Stoltenberg?

L'attuale segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che ricopre questa posizione dal 1 ottobre 2014, avrebbe dovuto dimettersi l'anno scorso e aveva in programma di dirigere la banca centrale nella sua nativa Norvegia. A causa dell'attacco della Russia all'Ucraina ha tuttavia deciso di prorogare il suo mandato fino al 30 settembre 2023.

Attualmente la maggior parte dei membri dell'Alleanza Atlantica preferirebbe non cambiare il capo dell'Alleanza e vorrebbe ufficiosamente estendere i poteri di Stoltenberg fino all'aprile 2024. Tuttavia, lo stesso segretario vorrebbe lasciare l'incarico questo autunno. Secondo i resoconti dei media, non c'è consenso tra i Paesi sulla candidatura del suo successore.

L'indiscrezione dell'estate

La scorsa estate il Daily Telegraph scriveva che Boris Johnson era uno dei nomi caldi per diventare il prossimo segretario generale della Nato. Un candidato britannico è stato a lungo suggerito per ricoprire il citato ruolo a causa della sfiducia degli Stati Uniti nei confronti di qualsiasi figura dell'Unione Europea che accettasse l'incarico, dati i ripetuti suggerimenti di piani per un nuovo esercito dell'Ue.

La Gran Bretagna gode anche della fiducia degli Stati baltici mentre Johnson si è personalmente guadagnato il merito internazionale per aver contribuito a costruire la coalizione internazionale contro Vladimir Putin, quando era ancora premier.

Ricordiamo che il segretario generale della Nato viene nominato all'unanimità dagli Stati membri dell'Alleanza Atlantica. Se è però vero molti Paesi potrebbero sostenere l'ex premier britannico, altri, come la Francia, potrebbero porre il veto.

Vedremo se le parole di BoJo avranno un seguito concreto.

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