
La campagna di Donald Trump per accendere i riflettori sui suoi successi alla presidenza degli Stati Uniti è macchiata dal ritorno di fiamma del caso Jeffrey Epstein. La rivelazione del Wall Street Journal sulla presunta lettera inviata dal tycoon al finanziere pedofilo ha scatenato una bufera, spingendo il capo della Casa Bianca a fare causa per 10 miliardi di dollari al quotidiano di proprietà Murdoch, accusato di scrivere bugie. E nelle scorse ore è stato aggiunto un nuovo tassello: Ghislaine Maxwell. Sì, perché la socia di Epstein sarebbe pronta a vuotare il sacco in cambio di determinate condizioni.
La conferma è arrivata da Alan Dershowitz, noto avvocato conservatore e amico di Epstein, nonché difensore di Trump nel primo processo per impeachment del 2020. Ebbene, intervistato da Fox News, ha affermato che la Maxwell dovrebbe “assolutamente" essere chiamata a deporre, perché era la persona maggiormente coinvolta nelle attività di Epstein. Dershowitz è perentorio sul punto: “Sa tutto. Anzi, è tutto”.
“Era lei a organizzare i viaggi e gli spostamenti di tutte le persone che andavano sull’isola, nella casa, nella proprietà in New Mexico, e in quella di Parigi” ha evidenziato l’avvocato, per il quale la Maxwell – stata condannata nel dicembre 2021 per cospirazione a favore del traffico sessuale di minori e altri reati – dovrebbe ricevere una forma di immunità d’uso, così da non essere protetta in caso di falsa testimonianza. Anche lui sospettato di aver inviato una lettera di auguri a sfondo sessuale a Epstein, Dershowitz ha tenuto a precisare che i tentativi dei media di mettere le mani su documenti esplosivi falliranno miseramente.
E, ancora, l’ex legale di O. J. Simpson ha rimarcato che non ci sarebbero né “liste di clienti” né “libri neri” per ricattare i potenti. Per fare luce su Epstein esisterebbe un solo modo, fare parlare la Maxwell: “Sta scontando ingiustamente la condanna che sarebbe toccata ad Epstein e sa tutto. Ѐ la Stele di Rosetta di questa vicenda e, a quanto ne so, è pronta a raccontare tutto, testimoniando davanti al Congresso se le verrà garantita l’immunità”.
Ricordiamo che venerdì il Dipartimento di Giustizia ha chiesto a un tribunale federale di Manhattan di desecretare le trascrizioni del gran giurì che aveva indagato sul finanziere morto suicida nel 2019. Secondo Dershowitz non conterranno granchè, nonostante le aspettative del mondo MAGA. Una cosa è però chiara, la pressione su Trump aumenta.
La base chiede la pubblicazione di tutti i file governativi sul caso Epstein, come promesso durante la campagna presidenziale. La pubblicazione del memorandum a inizio mese non è stata considerata sufficiente, anzi, ha solo aumentato il numero di teorie sulla sua fine.