Cronaca internazionale

L'uccellino di Twitter diventa un cane: l'ultimo enigma di Musk

Il logo di Twitter diventa il cane di Dogecoin: il giochetto di Elon Musk fa impennare il titolo. Cosa c'è dietro?

L'uccellino di Twitter diventa un cane: l'ultimo enigma di Musk

Ancora cambiamenti su Twitter: adesso Elon Musk ha modificato addirittura l'icona della piattaforma, ffacendo un favore alla criptovaluta Dogecoin, dato che come immagine è stato scelto il cane Shiba Inu, simbolo della moneta virtuale.

La modifica a sorpresa

La novità solo poche ore fa, quando il proprietario di Twitter ha pubblicato un post in cui si vede il 'doge' al volante di una macchina che viene fermato da un agente di polizia. Alla richiesta dei documenti, il cagnolino fornisce una tessera in cui è ancora presente l'uccellino blu e al poliziotto perplesso spiega: "È una vecchia foto".

Oltre a ciò, come detto, anche l'icona del social è stata cambiata. Al posto del bluebird è stata infatti messa l'immagine di uno Shiba Inu. Ovviamente la mossa di Musk ha suscitato grande clamore fra il popolo del social network e sono in tanti a chiedersi se si tratti o meno di un cambiamento permanente. Al momento le modifiche sono state apportate solo per la versione web e non per l'applicazione su cellulare. Anche questa mattina basta collegarsi a Twitter col proprio pc per vedere che in alto a sinistra, al posto del classico uccellino a cui siamo abituati si trova il 'doge', lo Shiba Inu, immagine della criptovaluta Dogecoin.

Cosa c'è dietro tutto ciò? Un pesce d'aprile in ritardo? Oppure si tratta di un "giochetto" di Musk finalizzato proprio a strizzare l'occhio a Dogecoin?

Logo Dogecoin
Il "doge", logo della criptovaluta Dogecoin che ora ha preso il posto del bluebird di Twitter

Il titolo in impennata

Una cosa è certa. Subito dopo la trovata di Musk, il titolo di Dogecoin è cresciuto del 30%, arrivando a quota 10,2 centesimi, da circa 7,7 centesimi. Il tutto, pare, in pochissimi minuti. In queste ore, la parola 'Doge' è in tendenza su Twitter.

Tutto fa pensare che ci sia qualcosa dietro, anche se non è facile comprendere le mosse di Elon Musk. Sappiamo però che il patron di Tesla è da sempre stato un fervido sostenitore di Dogecoin, da lui considerata una criptovaluta più efficiente di Bitcoin. Non bisogna poi dimenticare che proprio Musk ha recentemente dichiarato di voler dare la possibilità agli utenti del suo social di effettuare transazioni in criptovalute.

Ma non finisce qui. Musk e Dogecoin hanno dei trascorsi, con tanto di causa legale da 258 miliardi di dollari.

Diversi investitori accusano infatti l'ad di Twitter di avere, negli anni scorsi, fatto gonfiare a dismisura il prezzo della criptovaluta, anche attraverso l'uso di meme e quant'altro, per poi lasciarla crollare.

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