L'ideologia che esalta la violenza

Nel delirio di una pseudocultura che si nutre di confuse giaculatorie su sfruttamento e multinazionali alcuni uomini perdono la loro natura: esattamente come l'ebreo non era una persona per un nazista

L'assassino Luigi Mangione e i messaggio di lodi che arrivano dall'Italia
L'assassino Luigi Mangione e i messaggio di lodi che arrivano dall'Italia
00:00 00:00

Dopo che Luigi Mangione ha ucciso Brian Thompson, ceo di UnitedHelthcare, molti hanno espresso soddisfazione per quello che hanno considerato un atto di giustizia. Gennaro Carotenuto dell'università di Macerata, ad esempio, ha santificato l'omicida in un post, sottolineando come sarebbe giunto il momento che i capitalisti tornino ad avere paura.

Può stupire che un atto simile sia apprezzato: quali che possano essere le opinioni sulla condotta adottata da numerose aziende assicurative. Se è vero che in società ad alta regolazione molti comportamenti illegittimi assunti dalle imprese non vanno incontro ad alcuna sanzione, ogni responsabilità è però sempre e solo personale. Secondo i non pochi ammiratori di Mangione, invece, il semplice fatto di ricoprire

una data posizione merita una pallottola in mezzo agli occhi.

Non sono neppure lontani i tempi in cui quanti compulsavano i testi marxisti praticavano il terrorismo e predicavano la necessità di una «giustizia proletaria» che riteneva criminale qualsiasi borghese, al di là degli specifici comportamenti. Nella logica prevalente, non solo siamo spesso colpevoli per quello che siamo e non per quello che facciamo (perché siamo bianchi oppure conservatori, no-vax, maschi e via dicendo), ma la soppressione del cattivo di turno è intesa come un momento liberatorio, che genera un futuro migliore.

Nel Capitale di Karl Marx si legge che «la violenza è la levatrice di ogni vecchia società, gravida di ogni società nuova». Se l'universo borghese aveva distrutto quello feudale, il socialismo doveva fare lo stesso con il capitalismo. Tesi analoghe si trovano in Georges Sorel e poi nei futuristi, in Mussolini, Mao, Che Guevara e tanti

altri. La stessa violenza post-sessantottina nasceva da un'infatuazione estetizzante per la battaglia, dato che chi disprezza gli ordini liberali è attratto dalla mitologia della mitragliatrice. Senza dimenticare che uno degli effetti peggiori dell'ideologia è la disumanizzazione dell'altro, così che per molti Thompson non è più un soggetto umano: un individuo con diritti inviolabili.

Nel delirio di una pseudocultura che si nutre di confuse giaculatorie su sfruttamento e multinazionali alcuni uomini perdono la loro natura: esattamente come l'ebreo non era una persona per un nazista.

Se non si lasciano alle spalle questi deliri, però, rischiamo di ritrovarci presto a fare i conti con nuovi mostri.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Avatar di Sinai Sinai
15 Dic 2024 - 16:10
Una polizza ti da l'illusione di una garanzia di vita, ma non la certezza, e solamente su questo si basano, sulla speranza che uno ripone su di esse, senza leggere le tante clausole introdotte, che spesso e volentieri contraddicono quello che stanno vendendo, a buon pro del venditore.

Questo non giustifica l'uccisione di una persona, ma sicuramente far in modo che la "legge" non garantisca la creazione di assicurazioni a scopo di mero lucro.
Mostra tutti i commenti (9)
Avatar di Maximilien1791 Maximilien1791
15 Dic 2024 - 10:41
Francamente non capisco cosa c'entri tirare in ballo l'ebreo ed il nazista.

Perché a ben vedere ben prima del nazismo c'è stata l'eugenetica che preconizzava il miglioramento della specie umana eliminando i cosidetti tarati sia fisicamente magari mettendoli nei manicomi, sia con trattamenti sanitari forzati come la lobotomia , vedi la storia Frances Farmer , sia con sterilizzazioni forzate.

Pratiche che civilissimi paesi come la Svizzera o la Svezia hanno protratto fino agli anni '70 .
Avatar di claudioarmc claudioarmc
15 Dic 2024 - 10:57
Non era la sinistra a predicare che no è lecito farsi giustizia da soli?

Vale a giorni alterni o con il principio del doppiopesimo?
Avatar di Colleoni Colleoni
15 Dic 2024 - 11:25
Scommettiamo che se ad uccidere Brian Thompson fosse stato un neonazista e che il "buon" Gennaro Carotenuto dell'università di Macerata avesse espresso il suo plauso, qualche solerte magistrato sui sarebbe ricordato che l'apologia di reato è... reato? Scommettiamo che la sinistra se la sarebbe presa col governo in carica?
Avatar di fritz1996 fritz1996
15 Dic 2024 - 12:09
Thompson, con le sue politiche aziendali volte a sopraffare e ricattare i più poveri e i più deboli, probabilmente è responsabile della morte di più americani di Osama Bin Laden. Ci rifletta il signor Lottieri, prima di tirare in ballo a casaccio Marx, Sorel, Mao e Mussolini. Detto questo, sono d'accordo che non si debba mai esultare per la morte di una persona: ma questo vale per chiunque, non solo per i dirigenti d'azienda.
Avatar di Lordvessel Lordvessel
15 Dic 2024 - 15:06
@fritz1996 le assicurazioni private americane sono carissime, quindi cosa c'entrano i più poveri e i più deboli ?
Avatar di Werekoala Werekoala
15 Dic 2024 - 12:50
"Mangione ha ucciso Thompson".

Non c'è neppure stato il processo, ma il buon Giornale ha già la sentenza in mano.
Avatar di Frank2023 Frank2023
15 Dic 2024 - 13:29
Un omicida deve pagare il conto alla giustizia.

E le compagnie assicurative?
Avatar di Angiolo5924 Angiolo5924
15 Dic 2024 - 14:10
@Frank2023 Io avrei una soluzione. Niente compagnie assicuratrici, niente più polizze. Neanche a pagamento, è chiaro. Poi vediamo come "migliora" la nostra vita.
Avatar di Sinai Sinai
15 Dic 2024 - 16:10
Una polizza ti da l'illusione di una garanzia di vita, ma non la certezza, e solamente su questo si basano, sulla speranza che uno ripone su di esse, senza leggere le tante clausole introdotte, che spesso e volentieri contraddicono quello che stanno vendendo, a buon pro del venditore.

Questo non giustifica l'uccisione di una persona, ma sicuramente far in modo che la "legge" non garantisca la creazione di assicurazioni a scopo di mero lucro.
Accedi