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Volare dentro un uragano: ecco come entrano in azione i cacciatori di tempeste

Particolari tipologie di aerei a elica altamente specializzati sono gli unici mezzi in grado di volare all'interno degli uragani e registrare parametri fondamentali per la ricerca: ecco cos'è accaduto "dentro" Helena

Volare dentro un uragano: ecco come entrano in azione i cacciatori di tempeste
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Il suo soprannome è "Miss Piggy" ma non si deve fare subito riferimento a una persona in carne e ossa, tutt'altro: si tratta di uno degli aerei in dotazione all'Amministrazione nazionale oceanica e atmosferica degli Stati Uniti (Noaa) che è letteralmente volata dentro l'uragano Helena che ha devastato la Florida fino ad attraversare il famoso "occhio" per raccogliere dati molti preziosi sulla sua intensità e per conoscere sempre meglio questi mostri che sforna l'Oceano Atlantico.

Volare nell'uragano

Grazie ad aerei specializzati come il Wp-3D Orion gli esperti hanno tutta una serie di strumentazioni che registrano i dati dell'uragano che poi revisionano una volta a terra venendo a conoscenza in maniera approfondita di forza e intensità del vento, pressione atmosferica e decine di altri dati utili per i meteorologi e non solo ma saranno anche di supporto per "migliorare le previsioni di intensità e a supportare la ricerca sugli uragani", hanno spiegato gli esperti. La missione con questo velivolo è stata effettuata il del 26 settembre raccogliendo dati cruciali prima che impattasse sulla Florida ed essere declassato a tempesta tropicale ma nel momento della sua massima forza è stato di categoria 4, quasi la più elevata in una scala da uno a cinque.

L'equipaggio è riuscito a completare le missioni: sì, perché hanno volato ben quattro volte nell'occhio nell'uragano Helene per rilasciare un sistema di aeromobili senza equipaggio per scopi di ricerca come spiegano su X. A terra, invece, gli specialisti del National Hurricane Center hanno lavorato senza sosta 24 ore su 24 per valutare ogni singolo spostamento di Helena per emettere avvisi utili alla popolazione.

L'origine di questi aerei

Ma com'è possibile che rispetto ai più grandi e moderni aerei vengano mandati in quota questi mezzi solo in apparenza poco appropriati per affrontare tutte le turbolenze all'interno degli uragani? Il segreto sta nelle cabine che sono in grado di sopportare il peso di apparecchiature supplementari per tutti i rilievi del caso: un radar meteo si trova sulla loro coda mentre sulle ali montano altri strumenti. Venendo a conoscenza di quando questi aerei hanno volato la prima volta ci sarebbe da rimanere a bocca aperti: i due Wp-3D Orion "Miss Piggy" e l'altro soprannominato "Kermit" furono introdotti per la prima volta nel 1976 e tenuti sempre in perfette condizioni nell'hangar di Lakeland, città della Florida.

Gli unici due Wp-3D furono costruiti dalla Lockheed nel 1975 per il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ma, logicamente, hanno subito importanti revisioni

tra il 2015 e 2017 per un costo complessivo di 35 milioni di dollari con l'introduzione di ali e radar più moderni e aggiornati. La Noaa prevede che questi due aerei potranno rimanere in servizio almeno fino al 2032-2037.

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