Cronaca internazionale

Ammazza il figlio di 5 anni e lo fa a pezzi per mangiarlo: Egitto sotto choc

La donna ha confessato spiegando di aver agito in tal modo per non separarsi più dal bambino. Le autorità egiziane hanno già provveduto all'arresto. Disposta una perizia psichiatrica

Immagine da Wikipedia
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Egitto sotto choc dopo un terribile fatto di cronaca che ha letteralmente inorridito la popolazione. Una donna di 29 anni ha infatti ucciso il figlio piccolo per farlo a pezzi e mangiarlo. Le informazioni su quanto accaduto sono molto scarne, ma sappiamo che le indagini sono in corso e che la 29enne si trova già dietro le sbarre.

La storia horror

A riportare la terribile notizia è stato El Mundo. Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo, l'arresto della donna sarebbe avvenuto nel corso della giornata di sabato 29 aprile. È stata la procura generale egiziana a emanare il provvedimento alla luce di quanto emerso dalle prime indagini.

Stando a quanto ricostruito dalle autorità egiziane, la 29enne Hanaa, separata dal marito per diversi anni, avrebbe ucciso suo figlio, il piccolo Youssef di soli 5 anni, con lo scopo di mangiarlo. Un atto mostruoso che la donna avrebbe giustificato spiegando di non volersi più separare dal bambino.

L'atroce vicenda, riferisce El Mundo, si è verificata nella città settentrionale egiziana di Faqus, nel governatorato di Ash Sharqiyah. È stata la polizia locale a scoprire i resti del piccolo divisi in diversi secchi presenti all'interno dell'abitazione di famiglia. La notizia è stata trasmessa dai media egiziani lo scorso venerdì, lasciando la popolazione sotto choc. Nessuno avrebbe mai potuto immagine un simile orrore.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la 29enne aveva ucciso il bambino servendosi di un coltello da macellaio, successivamente rinvenuto dagli investigatori. Poi avrebbe provveduto a fare a pezzi il corpicino, conservandone molte parti. Raccapricciante la scoperta degli agenti di polizia, che hanno trovato alcuni pezzi all'interno di una pentola. Interrogata dalle autorità, alla fine la donna ha confessato, spiegando di avere avuto l'intenzione di mangiare suo figlio. Una soluzione, a suo dire, per non separarsi più da lui.

La donna si trova ora dietro le sbarre, mentre gli inquirenti ancora indagano, concentrandosi in particolar modo sul passato della famiglia.

Prevista una valutazione psichiatrica

Incalzata dalle domande degli inquirenti, Hanaa avrebbe poi affermato che non era sua intenzione uccidere il bambino. Ha poi aggiunto che a spingerla a commettere l'omicidio sarebbe stata una malattia mentale di cui soffre.

Stando a quanto riferito da Masrawy, sito web di notizie arabo egiziano, è stata effettivamente disposta a una valutazione sulla salute mentale della 29enne.

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