Cronaca internazionale

La pornostar in aula contro Trump: "Mi disse che gli ricordavo la figlia"

Donald Trump è nuovamente finito nell'occhio del ciclone a causa delle testimonianze rilasciate dalla pornostar Stormy Daniels

"Mi disse che gli ricordavo la figlia": le testimonianze di Stormy Daniels contro Trump

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"Mi disse che gli ricordavo la figlia": le testimonianze di Stormy Daniels contro Trump

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Un occhio puntato sulla sfida a distanza con Joe Biden in vista delle presidenziali di novembre, l'altro sulle varie udienze che potrebbero decidere il suo futuro, o quanto meno comprometterne l'immagine agli occhi degli elettori. Donald Trump è nuovamente finito nell'occhio del ciclone a causa delle testimonianze rilasciate dalla pornostar Stormy Daniels nell'aula del tribunale di Manhattan, dove è in corso il processo per un presunto pagamento in nero di 130mila dollari effettuato a suo favore dall'ex presidente degli Stati Uniti.

La testimonianza di Stormy Daniels

Daniels (vero nome: Stephanie Clifford) ha ad esempio dichiarato che Trump le disse che gli ricordava la figlia, presumibilmente Ivanka. "È intelligente, bionda e bellissima anche lei", le avrebbe detto The Donald durante il presunto incontro tra i due avvenuto al golf club, nel 2006, in cui il tycoon e la pornostar ebbero poi un breve rapporto sessuale. "Era vecchio quanto mio padre, o più vecchio", ha proseguito l'attrice hard, che allora aveva 27 anni e che lavorava ancora per una società che produce film per adulti.

Vestita di scuro, la donna al centro del primo processo penale contro un ex presidente è apparsa nervosa, tanto che diverse volte la procuratrice che le ha rivolte le domande le ha dovuto chiedere di parlare più lentamente. Tutto quello che sapeva di Trump allora era che giocava a golf e che conduceva un reality show, Celebrity Apprentice, che lei "non aveva mai visto". Alla giuria è stata mostrata la famosa foto che ritrae Trump e Daniels insieme in occasione di quel loro incontro.

E via con altri dettagli intimi. Come quando Daniels prese in giro Trump il giorno in cui il futuro presidente la accolse nella suite dell'albergo, dove l'aveva invitata a cena, indossando un pigiama di seta. "Mr Hefner sa che gli ha rubato il pigiama?", affermò la pornoattrice rivolta a The Donald, spiegando poi di aver chiesto allo stesso Trump di andarsi a cambiare (cosa che il tycoon fece ritornando in pantaloni e camicia).

Trump e il paragone con la figlia

Daniels ha poi raccontato quello di cui ha parlato con Trump, che le fece domande sulla come era cresciuta, come aveva iniziato a lavorare nell'industria dei film per adulti, passando dal ruolo di attrice a quello di regista. "Tu mi ricordi mia figlia, lei è bella e intelligente e anche lei viene sottostimata dalla gente", le disse Trump. Ad un certo punto hanno parlato anche di Melania Trump, che il tycoon aveva sposato l'anno precedente e che in quel momento era incinta. Guardando delle foto, Daniels disse che era molto bella, mentre Trump affermò: "Non dormiamo nemmeno nella stessa stanza".

I legali dell'ex presidente, che è presente all'udienza, hanno tentato fino all'ultimo di evitare la comparsa di Daniels davanti alla giuria. Il pagamento in nero, secondo la ricostruzione dell'accusa, venne effettuato alla vigilia delle elezioni presidenziali 2016, per mettere a tacere la pornostar che intendeva rivelare i dettagli di un suo presunto incontro sessuale con l'ex inquilino della Casa Bianca avvenuto dieci anni prima. Secondo l'accusa, per effettuare il pagamento, attraverso l'ex faccendiere Michael Cohen, Trump avrebbe falsificato la contabilità della sua azienda, commettendo un reato.

L'ex presidente nega ogni addebito.

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