
Ci sono novità circa il caso di Luisa Asteggiano, la 45enne originaria di Bra (Cuneo) che ha perso la vita a Formentera. Nel corso della giornata di ieri, la Guardia Civil spagnola ha arrestato il suo compagno, Ivan Sauna, con l'accusa di omicidio. Oggi, tuttavia, sono arrivati i risultati dell'autopsia, che hanno fatto emergere un altro quadro.
Luisa è stata trovata morta domenica mattina all'interno del suo appartamento a Formentera. Gli inquirenti hanno subito pensato a un omicidio. Eppure, stando a quanto emerso dall'esame autoptico, la morte "non è avvenuta per un evento violento". Questo quanto riportato nel referto del medico legale che ha esaminato il cadavere. Nella nota rilasciata dalla Guardia Civil, si legge inoltre che "dopo la realizzazione dell'autopsia corrispondente, è stato determinato che la morte non è avvenuta per un evento violento, escludendo pertanto un fatto di violenza di genere, in attesa di altri risultati di analisi sollecitati per determinare le cause della morte".
Ne consegue, dunque, che il 51enne Sauna, compagno della donna, sarebbe innocente. L'uomo, fermato lo stesso giorno del ritrovamento, è comparso questa mattina dinanzi al magistrato. Al termine del colloquio, è stato rilasciato.
Lo stesso fratello della donna non credeva all'ipotesi dell'omicidio. "Mia sorella mi raccontava spesso dell'aggressione che aveva avuto un anno e mezzo fa, che le aveva cambiato la vita. Per questo credo che quanto accaduto non sia stato un omicidio ma un incidente. Qualcuno l'aveva aggredita alle spalle, lei aveva sbattuto la testa e aveva perso del liquido cerebrale. Da quel giorno Luisa non è stata più lei: non sentiva più da un orecchio.
Perdeva l'equilibrio. Più volte mi aveva mostrato i lividi che si provocava cadendo. Non stava più in piedi da sola. È facile pensare che ciò che è accaduto sia frutto di un incidente", ha dichiarato l'uomo a Il Corriere.