Portaerei Usa schierata nel Mar Cinese Meridionale: cosa succede in Asia

Lo scorso giovedì, la portaerei Usa a propulsione nucleare Uss Ronald Reagan si trovava in Corea del Sud dopo le esercitazioni navali trilaterali che avevano coinvolto Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone

Portaerei Usa schierata nel Mar Cinese Meridionale: cosa succede in Asia
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Il gruppo d’attacco della portaerei statunitense Uss Ronald Reagan (CVN-76) sta attraversando il Mar Cinese Meridionale, un’area delicatissima dove si concentrano alcune tra le principali tensioni globali. Le ultime immagini satellitari hanno mostrato il colosso dei mari a propulsione nucleare della Us Navy ad una quarantina di miglia nautiche a sud-ovest dalla secca di Scarborough, due scogli di un atollo collocati in una secca situata tra il banco di Macclesfield e Luzon nel Mar Cinese Meridionale, appunto, in una porzione marittima rivendicata da Filippine e Cina. Pechino, al momento, si sta limitando a monitorare in silenzio il passaggio della portaerei di Washington.

Le esercitazioni della portaerei di Washington

Lo scorso giovedì, la portaerei Usa in questione si trovava nel porto sudcoreano di Busan per una visita di cinque giorni, in seguito alle recenti esercitazioni navali trilaterali che avevano coinvolto Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone. Nello specifico, il Ronald Reagan Carrier Strike Group (Csg) ha condotto manovre militari con una fregata della Forza di autodifesa marittima giapponese (Jmsdf) nel Mar Cinese Orientale dall'inizio di questa settimana.

Il Reagan Csg, composto dalla portaerei USS Ronald Reagan (Cvn-76), dagli incrociatori Uss Antietam (CG-54) e Uss Robert Smalls (Cg-62) e dal cacciatorpediniere Uss Shoup (Ddg-86), ha condotto esercitazioni tattiche con la fregata Js Noshiro (Ffm-3) nel Mar Cinese Orientale da lunedì a mercoledì. Ha quindi fatto tappa in Corea del Sud, salvo poi spostarsi verso ovest, tagliando il Mar Cinese Meridionale, e passando non distante da Taiwan.

"Continueremo a cooperare fortemente con la Marina degli Stati Uniti, pur mantenendo una posizione per rispondere a qualsiasi emergenza in qualsiasi momento, al fine di contribuire alla pace e alla stabilità regionale", ha affermato l' ufficiale giapponese in comando di Noshiro, Masafumi Watanabe, sottolineando quanto sia decisiva la convergenza strategica tra Washington, Tokyo e Seoul ai fini del contenimento della Cina nella regione dell’Indo-Pacifico.

I movimenti Usa nell’Indo-Pacifico

La Uss Reagan ha visitato Busan, Corea del Sud, dal 12 al 16 ottobre. Questa visita al porto sudcoreano ha ufficialmente avuto luogo per commemorare il 70esimo anniversario del Trattato di mutua difesa tra Stati Uniti e Repubblica di Corea, firmato il primo ottobre 1953. Allo stesso tempo, hanno fatto scalo, sempre a Busan, incrociatori missilistici guidati da Uss Antietam (CG 54) e Uss Robert Smalls (CG-62). Il cacciatorpediniere lanciamissili Uss Shoup (DDG-86) ha invece effettuato una visita al porto sudcoreano di Chinhae.

Il dispiegamento di questi mezzi, hanno spiegato fonti Usa, è avvenuto anche per il timore che l’attenzione rivolta da Washington alla sicurezza nell’escalation della guerra tra Israele e Hamas potesse portare ad un indebolimento dei suoi impegni di sicurezza nei confronti della Corea e di altri partner regionali asiatici.

Il messaggio, al contrario, è coinciso con una massiccia presenza americana in loco. Non solo presenza marittima, visto che, proprio in queste ore, un bombardiere strategico statunitense B-52 Stratofortress sorvolerà i cieli della Corea del Sud e atterrerà nella base aerea di Seongnam.

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