In posa al campo di sterminio di Auschwitz: l'ultima follia dei turisti

Chi posa disteso sui binari su cui passavano i vagoni della morte, chi fa l'equilibrista sulle rotaie. La vergogna dei turisti davanti ai campi di concentramento nazisti

In posa al campo di sterminio di Auschwitz: l'ultima follia dei turisti

Osservando certe immagini che stanno recentemente circolando sui social, verrebbe da dire che non c'è davvero mai limite al peggio: ora l'ultima moda in voga fra certi turisti pare essere quella di fotografarsi in atteggiamenti vacanzieri di fronte ai campi di concentramento, per la precisione Birkenau, uno dei complessi di Auschwitz.

Le immagini che indignano

Lascia a dir poco basiti, ad esempio, lo scatto di una ragazza, immortalata mentre prende il sole distesa sui binari dove un tempo passavano i vagoni della morte, carichi di deportati. E non finisce qui. Anche un'altra turista decide di farsi fare una foto mentre si diverte a camminare in bilico sulle rotaie.

Queste foto, che non avrebbero nulla di male se scattate in altri luoghi, stridono fortemente per il contesto in cui sono state realizzate. Fanno male agli occhi e al cuore, chiunque conosce gli orrori che sono stati commessi nei lager nazisti.

Gli spensierati ragazzi nelle fotografie condivise sui social, però, non sembrano affatto curarsi del peso storico del luogo in cui si trovano. Sito a poca distanza da Auschwitz, il campo di concentramento di Birkenau era stato soprannominato "Auschwitz II" per le atrocità che vi erano state commesse. I giovani turisti, evidentemente non sanno, o non ricordano, che al suo interno sono morte oltre un milione e centomila persone, fra ebrei, russi, polacchi e zingari. Appena mostravano cenni di indebolimento, e quindi di inabilità al lavoro, i deportati venivano uccisi senza pietà nelle camere a gas. I forni crematori (ben quattro) erano accesi giorno e notte per bruciare i cadaveri. Birkenau fu uno dei campi più estesi. Si arrivano a contare fino a 100.000 prigionieri presenti.

La denuncia

A denunciare la situazione è stata la producer di GB News Maria Murphy, che lo scorso 15 aprile stava visitando Auschwitz. Mostrando la foto della ragazza in posa sui binari, Murphy ha commentato: "Oggi ho vissuto una delle esperienze più strazianti della mia vita. Purtroppo non sembrava che tutti lo trovassero così toccante". "Non era solo questa ragazza a posare per un selfie in questo posto orribile", ha poi aggiunto la donna. "Ce n'erano diverse".

Il post di Maria Murphy è divenuto in poco tempo virale, e a scioccare sono stati i tanti commenti lasciati da utenti che affermano di aver assistito a scene simili. Non si tratterebbe, pertanto, di un caso isolato.

C'è chi ha detto di aver visto persone in posa anche ad Auschwitz, oppure a Dachau. Notizie che sconvolgono, ma che spiegano come negli ultimi tempi la corsa allo scatto-social, oltre alla disinformazione dilagante, stanno a poco a poco desensibilizzando le persone.

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