Quel preziosissimo filo

In oltre 40 anni ho percorso la rotta di Marco Polo per più di un centinaio di volte, portando con me in ogni rientro nuove conoscenze, amicizie ed esperienze. Il racconto di Mario Boselli, presidente di ICCF - Italy China Council Foundation

Quel preziosissimo filo
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La mia personale storia con la Via della Seta ha lontane origini nel tempo. Per raccontarla, dobbiamo tornare indietro al 1586 quando la mia famiglia, a Garbagnate Monastero nel lecchese, ha iniziato a produrre seta con il procedimento della trattura, continuando attraverso i secoli fino al 1948. Ero solo un bambino ma ricordo bene quando, nella filanda di famiglia, ammiravo il processo con cui il preziosissimo filo veniva estratto dal bozzolo del baco da seta. Dopo quella data, però la trattura non è stata più realizzata in Italia perché è diventato antieconomico produrla con i nostri costi e si è preferito importare il filo grezzo dal Giappone e dalla Cina, concentrandosi sulla torcitura e ulteriori lavorazioni dello stesso.

Ho dovuto aspettare ben trent’anni per rivedere il magico processo della trattura della seta, un prodotto unico che nasce dal connubio tra mondo animale e vegetale, tra il bruco e l’albero del gelso. La prima volta nel 1978, quando ho fatto il mio primo viaggio in Cina, e poi ancora di più nel 1984, quando ho trascorso un lungo periodo nel Paese, che mi ha permesso di rivivere con commozione un processo che conoscevo da sempre e di ammirare le dimensioni industriali di un Paese che era ed è ancora il primo produttore al mondo.

Da allora, il mio percorso lungo la Via della Seta non si è mai interrotto. In oltre quarant’anni ho percorso la rotta di Marco Polo per più di un centinaio di volte, portando con me in ogni rientro nuove conoscenze, amicizie ed esperienze. Sono convinto che tutto questo, al di là delle decisioni che verranno prese a livello geopolitico, sia destinato a durare nel tempo, come la Grande Muraglia. La cooperazione tra i nostri due Paesi va avanti ormai da molti anni e non può certo interrompersi.

L’antica rete di rotte commerciali si è trasformata in rapporti economici e commerciali, ma anche culturali e scientifici, e questo dialogo andrà avanti a lungo con una collaborazione che tocca numerosi campi, dalle infrastrutture agli investimenti, dal turismo, alla ricerca e alla innovazione.

Mario Boselli, presidente di ICCF - Italy China Council Foundation

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