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"Pronta a conquistare Taiwan": quei segnali della "Marina ombra"

La Cina sta usando navi civili nelle esercitazioni per preparare possibili sbarchi rapidi su Taiwan. Ecco che cosa sappiamo

"Pronta a conquistare Taiwan": quei segnali della "Marina ombra"
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La Cina starebbe mobilitando un'armata di navi civili che potrebbe contribuire ad una fantomatica invasione di Taiwan, in una missione che, se concretizzata, rischia di superare lo sbarco in Normandia avvenuto nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Reuters ha utilizzato dati di tracciamento delle suddette imbarcazioni – indicate come flotta ombra - e immagini satellitari per monitorare il ruolo svolto da questi mezzi nelle ultime esercitazioni militari marittime estive. Ebbene, le operazioni avrebbero rivelato che la Cina starebbe elaborando piani di invasione concreti e sperimentando nuove tecniche volte ad accelerare gli sbarchi di truppe e attrezzature sulle spiagge nel tentativo di sopraffare i difensori di Taiwan. Ecco che cosa sappiamo.

Le strane mosse della Cina

Gli analisti insistono su due tipologie di mezzi: navi cargo con ponte e traghetti roll on-roll off. Le stesse navi che sono state avvistate muoversi dal nord della Cina per sbarcare in una spiaggia della provincia meridionale del Guangdong. Questa flotta, formata da decine di mezzi, avrebbe inscenato varie operazioni anfibie ricostruendo una ipotetica offensiva a Taiwan. All'inizio di questo mese, tra l'altro, Pechino ha lanciato l'ultimo segnale della sua crescente potenza navale con l'entrata in servizio della sua terza portaerei, la Fujian, un colosso dei mari da 80.000 tonnellate. "La questione di Taiwan è puramente un affare interno della Cina, e come risolverla è interamente una questione che riguarda il popolo cinese", continua a ripetere il Ministero degli Esteri cinese.

Sul fronte opposto il ministro della Difesa taiwanese, Wellington Koo, ha spiegato che l'isola mantiene una "supervisione continua" sull'utilizzo da parte della Cina di navi roll-on-roll-off. "Monitoriamo attentamente il modo in cui supportano le operazioni militari", ha affermato Koo, aggiungendo che Taipei ha "sviluppato piani di emergenza pertinenti". In ogni caso attenzione ai muscoli del Dragone: l'arsenale di armi esposto da Xi Jinping durante la recente maxi parata includeva veicoli d'assalto anfibi fondamentali per prendere il controllo di Taiwan. Non solo: potendo contare su navi cargo e traghetti particolari, affiancati alla più grande Marina militare del mondo, Pechinoa può sfruttare appieno la sua enorme potenza marittima per prepararsi a un attacco a Taiwan.

Le navi del Dragone

Il modo in cui la Cina ha utilizzato le navi cargo civili nelle esercitazioni di quest'estate rappresenta "un notevole passo avanti" verso la possibilità di trasportare truppe, equipaggiamenti e rifornimenti sufficienti sulle spiagge di Taiwan come parte di un'invasione, ha spiegato Thomas Shugart, un ex ufficiale di sottomarini statunitense che segue da vicino la flotta cinese. "Si tratta di uno sviluppo molto significativo", ha affermato Shugart, riferendosi all'uso da parte della Cina di navi cargo con ponte per scaricare i veicoli direttamente sulla spiaggia, di cui ha scritto di recente su X.

Le navi civili cinesi sono il prodotto della sua vasta industria cantieristica commerciale. In meno di trent'anni, i cantieri navali cinesi hanno costruito la più grande marina militare del mondo e ora rappresentano circa il 53% della cantieristica mondiale. Questa enorme flotta commerciale sarebbe fondamentale in un'invasione su vasta scala di Taiwan

Certo, i progressi della Cina in termini di addestramento, tattiche ed equipaggiamento non garantirebbero necessariamente il successo. Conquistare l'isola rappresenterebbe una sfida formidabile per una forza di sbarco imbarcata dalla costa cinese. Le acque dello Stretto di Taiwan sono inoltre insidiose, con tempeste, mare mosso, forti maree e nebbia.

Imponenti montagne costeggiano gran parte della costa orientale di Taiwan, e i pochi siti di sbarco più adatti sulle coste settentrionali e occidentali densamente popolate, più vicine alla Cina, sono stati blindati da Taipei. Eppure Pechino sta spaventando Taipei...

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