Stretta di Mosca contro gli "estremisti": arrestato il signore della guerra Igor Strelkov

L'ex colonnello Igor Girkin è stato prelevato intorno a mezzogiorno dal suo appartamento. Sul suo conto penderebbe l'accusa di estremismo

Stretta di Mosca contro gli "estremisti": arrestato il signore della guerra Igor Strelkov
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Il signore della guerra russo Igor Strelkov (vero nome: Girkin) è stato arrestato dalle forze dell'ordine e prelevato dalla sua abitazione a Mosca. Strelkov non è un uomo qualunque e vanta un curriculum di tutto rispetto. È stato un ex ufficiale del servizio di sicurezza russo (Fsb), mentre dal maggio all'agosto del 2014 ha guidato le truppe sostenute dalla Russia nell'Ucraina orientale, per poi diventare ministro della difesa dell'autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk. Dall'inizio della cosiddetta operazione militare speciale avallata da Mosca, ha iniziato a criticare Vladimir Putin per la gestione della guerra da parte del Cremlino, arrivando persino a bollare il presidente russo con l'appellativo di "inutile codardo".

L'arresto di Girkin

Secondo quanto riferito dal sito Meduza, l'ex ufficiale dell'Fsb è stato prelevato intorno a mezzogiorno. Attualmente sarebbe in corso una perquisizione nel suo appartamento. L'arresto sarebbe stato eseguito su istanza di un ex dipendente del gruppo Wagner.

La moglie di Girkin, Miroslava Reginskaya ha scritto sul canale Telegram dell'uomo un messaggio per spiegare quanto avvenuto. Reginskaya sostiene che suo marito sia stato accusato di "estremismo". "Oggi, verso le 11:30, i rappresentanti del comitato investigativo sono venuti a casa nostra. Non ero presente in quel momento. In poco tempo, secondo il portiere, hanno scortato fuori mio marito e portandolo in una direzione sconosciuta", si legge nel messaggio.

"I miei amici mi hanno detto che mio marito è stato accusato ai sensi dell'articolo 282 del codice penale della Federazione russa (e cioè estremismo, ndr). Non so nulla di dove si trovi mio marito, non mi ha contattato", ha quindi concluso la donna.

Il pugno duro di Mosca

Strelkov era diventato un blogger militare. Nei suoi nuovi panni ha ripetutamente criticato Putin e, tra le altre affermazioni, ha dichiarato che la Russia non sarebbe sopravvissuta ad un altro mandato sotto di lui. Ha inoltre più volte puntato il dito contro i fallimenti dell'offensiva russa in Ucraina.

I nazionalisti a favore della guerra, guidati dallo stesso Strelkov, avevano detto all'inizio di quest'anno che un nuovo gruppo era entrato in politica per salvare la Russia. L'uomo ha affermato che il gruppo sperava di impedire il crollo della Federazione russa, parlando di turbolenze o addirittura di collasso, a causa dei fallimenti militari nella guerra in Ucraina.

"Il Paese non sopravviverà ad altri sei anni di potere di questo inutile codardo. L'unica cosa utile che potrebbe fare prima che cali il sipario è garantire un passaggio di potere a qualcuno veramente capace e responsabile", dichiarava riferendosi a Putin. Temendo probabilmente il ripetersi di quanto accaduto con Yevgeny Prigozhin, Mosca ha preferito subito congelare l'ex ufficiale dell'Fsb.

Rovesciare Putin

Anche perché Girkin ha affermato che i "compari" di Putin - soprannominati The Ozeros - starebbero pianificando di sabotare le operazioni militari russe sulla scia della sorprendente ribellione armata del capo Wagner Prigozhin. Istituito nel 1996, il gruppo con sede a Leningrado comprende alcuni degli uomini d'affari e banchieri più ricchi e potenti della Russia. Molti di loro hanno anche scalato posizioni di vertice al Cremlino. Il blogger nazionalista ha inoltre aggiunto che il circolo leale starebbe addirittura tramando per rovesciare Putin e porre fine alla guerra in Ucraina.

Nella sua ricostruzione, Strelkov aveva poi spiegato che i membri del suddetto gruppo avrebbero preso di mira il ministero della Difesa russo, l'Fsb e altri importanti dipartimenti governativi per togliere di mezzo il capo del Cremlino.

La ribellione fumante di Prigozhin si è interrotta bruscamente, ma lo stesso Strelkov crede che l'ammutinamento del capo della Wagner abbia avuto successo in quanto avrebbe scatenato una furiosa lotta per il potere all'interno del Cremlino.

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