Una serie di attacchi a sorpresa per colpire decine di innocenti in ogni parte del mondo: questo quanto pianificato da Hamas negli scorsi mesi. I progetti del gruppo terroristico palestinese sono stati disvelati dalle due agenzie di intelligence di Tel Aviv, il Mossad e lo Shin Bet: i miliziani avevano programmato attentati terroristici in diverse zone, in particolare in Medio Oriente, Africa ed Europa. Tra gli obiettivi ebraici citati, viene espressamente citata"l'ambasciata israeliana in Svezia".
"L'organizzazione terroristica di Hamas sta lavorando per portare avanti attacchi contro obiettivi in Medio Oriente, Africa ed Europa sotto il comando di alti dirigenti di Hamas", quanto reso noto dalle agenzie di intelligence israeliane in una nota condivisa con gli 007 degli altri Paesi. Secondo quanto ricostruito dai servizi segreti, il gruppo palestinese aveva pianificato attacchi con l'utilizzo di veicoli aerei senza pilota, con l'obiettivo di compiere attacchi simili a quello del 7 ottobre in Israele. Questa l'analisi del Mossad: "Con uno sforzo di intelligence, sono state scoperte informazioni considerevoli che dimostrano come l'organizzazione terroristica Hamas abbia agito per allargare la sua attività violenta all'estero al fine di colpire persone innocenti in tutto il mondo".
Secondo quanto riferito dall'intelligence di Tel Aviv, a coordinare questi attacchi terroristici all'estero sarebbe stato Khalil Harraz, ex vice comandante dell'ala militare del gruppo in Libano, ucciso a novembre in un attacco attribuito a Israele nel sud del Paese dei cedri. Israele ha condiviso con i partner internazionali "un quadro completo e approfondito delle attività terroristiche di Hamas, compresi i dettagli delle aree di azione, gli obiettivi degli attacchi e coloro che sono coinvolti", sottolineando che "Hamas si ispira all'attività terroristica del regime iraniano e, come il regime iraniano, aspira ad attaccare obiettivi israeliani, ebrei e occidentali ad ogni costo".
Dettagli importanti che arricchiscono le notizie circolate un mese fa in seguito all'arresto di sette persone in Europa, tutti membri di Hamas pronti ad attaccare obiettivi ebraici. Per la precisione, tre persone sono state arrestate in Germania, altre tre in Danimarca e infine una in Olanda. Un'operazione collegata al ritrovamento di armi che avrebbero dovuto essere usate in attentati contro istituzioni israeliane.
Secondo quanto ricostruito dalle autorità, il compito del commando era di portare le armi dal deposito clandestino a Berlino e tenersi così pronti per possibili attentati contro obiettivi ebraici in Europa. Fonti della sicurezza, interpellate dalla Dpa, hanno spiegato che le attività degli arrestati non sono direttamente collegate agli attacchi del 7 ottobre.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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