Le rotte aeree più a rischio turbolenze: Milano-Ginevra la peggiore in Europa

L'episodio avvenuto sul volo Londra-Singapore ha riportato l'attenzione sulle conseguenze che possono verificarsi nei casi più gravi

Le rotte aeree più a rischio turbolenze: Milano-Ginevra la peggiore in Europa
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Mentre le vittime del terribile episodio avvenuto nella giornata di martedì 21 maggio a bordo del volo della Singapore Airlines pagano ancora le conseguenze dell'incidente, gli esperti si interrogano su quali possano essere le rotte più a rischio turbolenze in grado di provocare situazioni simili e altrettanto pericolose in volo.

20 dei 211 passeggeri più 18 membri dell'equipaggio che si trovavano sul Boeing 777-300ER, partito dall'aeroporto di Heathrow (Londra) lunedì sera e diretto a Singapore e travolto da una devastante turbolenza a circa 11 ore dal decollo, si trovano tuttora ricoverate nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Samitivej Srinakarin di Bangkok, stando a quanto riferito dal personale medico del nosocomio. I responsabili della struttura ospedaliera hanno inoltre precisato che altri 27 passeggeri del volo SQ321 sono invece già stati dimessi. Ad essere in rianimazione sono sei cittadini britannici, sei malesi, tre australiani, due singaporiani e tre persone provenienti rispettivamente da Hong Kong, Nuova Zelanda e Filippine.

Le impressionanti immagini della cabina pesantemente danneggiata dopo la turbolenza che ha fatto perdere circa 1.800 metri di quota all'aereo nel giro di appena tre minuti, costringendo il pilota a compiere un atterraggio d'emergenza all'aeroporto di Suvarnabhumi, hanno fatto il giro del mondo, lasciando numerosi interrogativi. L'episodio ha riportato in auge il tema delle Cat (clear air turbulence), ovvero delle "turbolenze in aria chiara".

Gli esperti, che consigliano comunque di tenere sempre le cinture di sicurezza allacciate anche quando non obbligatorio, ritengono di poter affermare che casi del genere si stiano moltiplicando a causa del cambiamento climatico e che per questo siano destinati ad aumentare ulteriormente. Secondo un report redatto nel 2023 da un gruppo di ricercatori britannici, negli ultimi 40 anni c'è stato un incremento del 55% nel Nord Atlantico, e più nello specifico negli Stati Uniti.

Grazie ai dati riportati dal portale Turbli, su cui sono per l'appunto registrate le turbolenze su base annuale con delle schede specifiche suddivise per rotta, è possibile comprendere quali siano le tratte più a rischio. Lo scorso anno, nell'ordine, le peggiori sono state Santiago- Santa Cruz, Almaty-Bishkek, Lanzhou-Chengdu, Centrair-Sendai, Milano-Ginevra, Lanzhou- Xianyang, Osaka-Sendai, Xianyang-Chengdu, Xianyang-Chongqing e Milano-Zurigo.

In Europa quindi, nello specifico, la rotta più "rischiosa" pare essere la

Milano-Ginevra, seguita dalla Milano-Zurigo e quindi da Ginevra-Zurigo, Marsiglia-Zurigo, Zgornji Brnik- Zurich, Nizza-Basilea, Nizza-Zurigo, Yerevan-Tbilisi, Basilea-Venezia e infine Francoforte-Torino.

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