Si dimette il ministro della Difesa britannico: Sunak sceglie Grant Shapps

Ben Wallace si è dimesso dopo quattro anni alla guida del ministero della Difesa britannico. Al suo posto è stato nominato Grant Shapps

Si dimette il ministro della Difesa britannico: Sunak sceglie Grant Shapps
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"Dopo una lunga riflessione, ho deciso di chiedere di potermi dimettere". Il ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, ha confermato la sua volontà di fare un passo indietro in una lettera indirizzata al primo ministro Rishi Sunak. Wallace ha spiegato che per lui è giunto il momento di "investire nelle parti della vita" fin lì trascurate e di "esplorare nuove opportunità", ma ha anche fatto sapere che il governo potrà sempre contare sul suo sostegno. Grant Shapps è stato così nominato dal Sunak come nuovo ministro della Difesa.

Le dimissioni di Wallace

Wallace si è dimesso dopo quattro anni in carica, sottolineando che oggi il ministero della Difesa britannico è "tornato sulla strada per essere ancora una volta di livello mondiale". L'ex ministro ha svolto un ruolo chiave nella risposta all'offensiva russa in Ucraina ed è stato uno stretto alleato di Boris Johnson.

Lo scorso luglio aveva palesato le sue intenzioni di volersi dimettersi, escludendo però di lasciare il parlamento "prematuramente". Nello specifico, aveva annunciato che si sarebbe dimesso al prossimo rimpasto di governo e non si sarebbe ricandidato alle elezioni, per "tornare alla normalità". Ebbene, Wallace è stato di parola.

Nella sua lettera di dimissioni, l'ex ministro ha ripercorso le minacce gestite quando era in carica, inclusi gli avvelenamenti di Salisbury, l'Afghanistan, il Sudan e l'Ucraina ed evidenziato l'aumento dei finanziamenti che ha assicurato alle forze armate. Ha inoltre messo in guardia Londra dal tagliare gli investimenti nelle stesse forze armate, affermando di ritenere che "nel prossimo decennio il mondo diventerà più insicuro e più instabile".

Per quanto riguarda le ragioni delle dimissioni, Sky News ha ipotizzato che la decisione di Wallace possa esser stata influenzata dal suo fallito tentativo di diventare Segretario Generale della Nato, posizione assegnata (o meglio confermata) per un altro anno a Jens Stoltenberg.

La risposta di Sunak

In una lettera di risposta a Wallace, Sunak ha elogiato la "lungimiranza strategica" del suo ex ministro della Difesa nell'affrontare Vladimir Putin e la guerra in Ucraina, e ha affermato che ha svolto un ruolo determinante nell'evacuazione dell'Afghanistan.

Il primo ministro ha quindi ricordato la leadership delle forze armate e il suo "giudizio eccezionale", scrivendo: "La dedizione e l'abilità con cui ha assolto le tue responsabilità come segretario di Stato per la Difesa sono state tipiche della sua fiducia nel servizio pubblico e del profondo impegno per le forze armate e la sicurezza del Regno Unito. Lascia il ministero della Difesa e le forze armate in una buona posizione per affrontare il futuro". Sunak ha concluso dicendo di comprendere la decisione di Wallace.

Il nuovo ministro della Difesa britannico

Il candidato numero uno per sostituire Wallace coincideva con l'attuale ministro per la Sicurezza energetica, Grant Shapps. È in effetti è stato proprio lui ad esser stato nominato alla guida del dicastero vacante.

L'ormai ex ministro britannico per la Sicurezza energetica può vantare una lunga carriera politica alle spalle: tra gli incarichi ricoperti, è stato ministro dell'Interno, ma solo per sei giorni nell'esecutivo di Liz Truss; ha anche guidato il dicastero dei Trasporti ed è stato presidente del partito Tory.

Il primo tweet diffuso sulla piattaforma X da Shapps nella sua nuova veste di ministro della Difesa britannico contiene un messaggio di sostegno a spada tratta all'Ucraina. Nel testo, Shapps si è detto "onorato di essere stato designato ministro della Difesa da Rishi Sunak" e non ha mancato di rendere "omaggio all'enorme contributo alla difesa del Regno Unito e alla sicurezza globale" dato dal suo predecessore uscente, Ben Wallace.

Shapps ha detto che lavorerà spalla a spalla "con i coraggiosi uomini e donne delle Forze Armate" di Sua Maestà.

Ha infine concluso il suo messaggio rinnovando l'impegno del governo Tory e del suo ministero a sostenere "la lotta degli ucraini contro la barbara invasione" della Russia "di (Vladimir) Putin".

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