Sidney, terrore in chiesa: attacco al coltello in diretta streaming | Video

L'aggressore è stato arrestato, nessuno dei feriti sarebbe in pericolo di vita

Sidney, terrore in chiesa: attacco al coltello in diretta streaming | Video
00:00 00:00

Ancora paura a Sydney, ancora un attentato. Quattro persone, tra cui il vescovo Mar Mari Emmanuel, sono state accoltellate durante la messa nella chiesa Christ The Good Shepherd a Wakeley. In base alle prime informazioni disponibili, i feriti non sarebbero in gravi condizioni. La polizia ha confermato che il sospetto è stato arrestato e sta collaborando. In questi minuti è diventato virale il video dell’attacco nei confronti del religioso, in piedi davanti all’altare della chiesa fino all’assalto dell’aggressore, vestito con un maglione nero. Il vescovo sarebbe stato colpito al viso e al collo.

La sequenza mostra inoltre le urla dei fedeli presenti, alcuni di loro si avvicinano al vescovo per soccorrerlo. Un uomo di circa 50 anni è stato all'ospedale di Liverpool con ferite multiple da taglio, mentre gli altri feriti sono stati medicati sul posto. “Nonostante le ferite, il vescovo si è alzato e ha iniziato a pregare”, la testimonianza del vicesindaco di Fairfield Charnel Saliba ai microfoni di Sky News. Come accaduto in diverse occasioni, la messa era disponibile in diretta streaming e chi era collegato ha assistito all'assalto in diretta.

Il vescovo rimasto ferito è il leader di una setta ultraconservatrice di fede assiro-ortodossa che ha assunto un ruolo di rilievo nel movimento Christian Lives Matter, ma non è ancora noto il movente dell’attentato.

Su X, ex Twitter, sono comparse le immagini dell'accoltellatore dopo l'arresto e non sono mancati i momenti di tensione: fuori dalla chiesa molti fedeli hanno provato a linciare l'aggressore, ma la polizia ha evitato il peggio. Ricordiamo che appena due giorni fa si è verificato un altro attacco in un centro commerciale di Sydney con un bilancio di sette vittime, aggressore compreso.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica