Robinson confessò l'omicidio di Kirk al fidanzato. Il procuratore: "Chiederò la pena di morte"

Il presunto killer comparirà oggi in tribunale. Robinson è stato accusato di omicidio aggravato, utilizzo illecito di armi, ostacolo alla giustizia e corruzione i testimoni

Robinson confessò l'omicidio di Kirk al fidanzato. Il procuratore: "Chiederò la pena di morte"
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Tyler Robinson, accusato dell'omicidio di Charlie Kirk, ha ricevuto accuse formali secondo il procuratore dello Utah, Jeff Gray. Robinson, 22 anni, si sarebbe auto implicato in un messaggio al suo partner e coinquilino, dichiarando di aver ucciso Kirk a causa del "suo odio". "Ne ho abbastanza del suo odio. Con certi odi non si può scendere a patti" è uno degli sms inviati dal 22enne al suo partner.

Il giorno della sparatoria, l'uomo inviò un messaggio al suo compagno, dicendogli di cercare un biglietto che aveva lasciato sotto la tastiera del suo pc nel quale affermava di avere "l'opportunità di fare fuori Charlie Kirk". Lo ha riferito il procuratore Gray nel corso di una conferenza stampa. "Il 10 settembre 2025, il compagno di stanza ha ricevuto un messaggio da Robinson, che diceva: 'Lascia stare quello che stai facendo, guarda sotto la mia tastierà. Il compagno di stanza ha guardato sotto la tastiera e ha trovato un biglietto che diceva: 'Ho avuto l'opportunità di fare fuori Charlie Kirk e lo farò'. La polizia ha trovato una fotografia di questo biglietto", ha riferito. Secondo il procuratore, dopo aver letto il biglietto, il compagno di stanza aveva risposto: "Cosa? Stai scherzando, vero?"

Oltre all'omicidio aggravato, Robinson è stato accusato di utilizzo illecito di armi e di ostacolo alla giustizia, con potenziali pene detentive che variano da 15 anni a vita. A ciò si aggiungerebbe la corruzione di testimoni per aver chiesto al suo partner di cancellare i messaggi e di non parlare. Il giudice Tony F. Graf ha dichiarato Robinson rimarrà in custodia cautelare senza cauzione.

Secondo le autorità, Robinson non ha collaborato con gli investigatori, mentre i suoi familiari e amici lo hanno fatto, fornendo indicazioni sul suo stato mentale e sulle sue abitudini di frequenza negli ambienti online. Finora invece Tyler non ha confessato, anche se gli indizi illustrati dal procuratore sembrano schiaccianti: dalle immagini della videosorveglianza nel campus della Utah State University, dove è avvenuto l'attentato, a una prova del Dna sull'asciugamano con cui avvolse il fucile e sui proiettili. Sino ai messaggi condivisi con gli amici in una chat su Discord e sul cellulare in cui scrisse che avrebbe colto al volo l'opportunità che aveva di eliminare l'influencer conservatore. Il partner dell'assassino, che sta attraversando una transizione di genere, è ritenuto collaborativo. Sulla base delle evidenze raccolte, che comprendono impronte e DNA rinvenuti sulla scena del delitto, gli investigatori stanno cercando di comprendere appieno il movente dietro l'attacco. Martedì, il direttore dell'FBI ha dichiarato che le indagini si stanno espandendo per includere eventuali altri problemi di violenza religiosa.

Il direttore dell'FBI Kash Patel ha testimoniato davanti alla

Commissione Giustizia del Senato e ha risposto alle domande sull'indagine sull'omicidio di Kirk. Ha dichiarato ai legislatori che l'FBI sta interrogando più di 20 persone che hanno partecipato a una chat online con Robinson.

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