Qatargate

Vacanze da Miami a Doha. Ma la figlia di Panzeri "cancella" il lusso dai social

Da Miami Beach a Montreal, fino a Doha: la trentottenne, professione avvocato, ha documentato tutto su Facebook, ma ora ha sbianchettato tutto

Le vacanze da Miami a Doha. Ma la figlia di Panzeri "cancella" il lusso dai social

Sapevano dei regali ricevuti da Qatar e Marocco in cambio di pressioni politiche. Questo il giudizio degli inquirenti belgi circa le presunte responsabilità di Maria Dolores Colleoni e Silvia Panzeri, rispettivamente moglie e figlia dell’ex europarlamentare e sindacalista Antonio. Dopo l’arresto di sabato - rispondono di favoreggiamento nell’ambito dell’inchiesta di Bruxelles per corruzione e riciclaggio - le due donne sono ai domiciliari: la prima nella casa di famiglia a Calusco d’Adda, la seconda nel milanese.

I “doni” legati allo scandalo Qatar erano ben presenti al centro della vita familiare, secondo gli investigatori. Entrambe al corrente dei “mezzi ingegnosi e spesso scorretti” del politico. Tanto da aver addirittura partecipato “nel trasporto dei ‘regali’ dell’ambasciatore del Marocco in Polonia”. Un tenore di vita alto, confermato anche dagli scatti pubblicati sui social network (ma ora rimossi).

Social network “sbianchettati”

Dal tanto discusso Qatar agli Stati Uniti, passando per il Canada: mete di vacanza da sogno, luoghi straordinari da immortalare e condividere sul web. Silvia Panzeri sui social network ha spesso documentato le sue giornate di svago e relax, tra piscine di lusso e spiagge incantevoli. L’ultima visita a Doha risale al 27 novembre, anche in quel caso non manca lo scatto per Facebook dal Souq Waqif, il mercato più antico della città qatariota oggi teatro dei Mondiali di calcio.

Come anticipato, il Qatar non è l’unica destinazione della 38enne. Non mancano post sulle vacanze con gli amici in quel di Miami Beach o sulle giornate trascorse a spasso per Montreal. Foto e pensieri ora svaniti: la figlia dell’ex europarlamentare dem ha rapidamente rimosso tutto dai social network, consapevole del rischio strumentalizzazione. O più semplicemente per evitare ulteriori polemiche sulla bufera che ha coinvolto la famiglia.

Silvia Panzeri tra lusso e battaglie sociali

Oltre alle già citate foto delle ammalianti vacanze, Silvia Panzeri ha utilizzato i social network anche per portare avanti battaglie sociali degne di nota. Avvocato da undici anni con fresca specializzazione in diritto dell’Unione europea, la trentottenne ha utilizzato Facebook per manifestare il suo impegno contro la violenza di genere, la tutela delle donne vittime di violenza e il cyberbullismo.

Ora il coinvolgimento nel Qatargate: insieme alla madre, l’avvocato è menzionata “nella trascrizione di intercettazioni telefoniche”.

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